Tarchi e Bertieri, due sessantesimi di matrimonio nello stesso condominio
BORGO SAN LORENZO – Uno splendido traguardo, davvero invidiabile, si è registrato fra la fine del 2015 ed il primo semestre del 2016, in un condominio, al n.26 di Viale Giovanni XXIII a Borgo San Lorenzo: Nozze di Diamante per Vera Becchi e Gilberto Tarchi, che si sono uniti in matrimonio il 29 dicembre 1955 nella Pieve di Borgo san Lorenzo, e per Faustina Ignesti e Giuliano Bertieri, che si sono uniti in matrimonio il 3 giugno 1956 a Scarperia.
Abbiamo voluto incontrare queste due magnifiche coppie di sposi, non solo per far loro gli auguri, ma anche per condividere e far conoscere la loro splendida esperienza.
Per approfondire un po’ la conoscanza, possiamo dire che sono delle splendide persone, di 88 e 84 anni la prima coppia con due figlie e nipoti, e di 82 e 80 anni la seconda, con due figli e nipoti. Due splendide coppie sempre sorridenti per le quali basilare è l’aiuto ed il sostegno reciproco.
Riteniamo giusto, soprattutto in questo periodo di difficili convivenze, scambiare alcune parole con gli interessati e capire dalla loro voce quale “segreto” nasconda una così lunga unione matrimoniale.
Un matrimonio fatto in casa con stoviglie e tovaglie affittati dallo Scappini di Via Mazzini, per i primi, festeggiamenti presso la villa di Cignano per i secondi:
“Sicuramente –dicono Vera e Gilberto- erano periodi profondamente diversi, avevamo poco o niente, ma c’era grande legame fra le persone e le famiglie”. “Lavoravo solo io –aggiunge Gilberto- e certo non era facile mantenere i figli, gli anziani, una famiglia. Decidere di passare dalle 19.000 lire al mese di affitto alle 45.000 lire di mutuo, ci ha fatto fare molti sacrifici. Insomma abbiamo lottato, ma siamo felici!” E ricordano, come fosse ieri, il loro viaggio di nozze, a Roma.
Faustina e Giuliano invece, per la luna di miele andarono a prima Roma e poi a Napoli. E il loro regalo di nozze? “Le fedi –dicono- furono il regalo di allora. E nella ricorrenza dei sessanta anni ci siamo donati due nuove piccole fedi per suggellare nuovamente il nostro amore”.
In entrambi casi, nonostante le difficoltà, alla base di tutto c’è stato sicuramente l’amore, per il coniuge, per i figli ma anche la dedizione e la cura per gli anziani che sono stati assistiti in casa dalle spose e mamme.
Alla domanda se ci sia qualche “segreto”, magari da rivelare alle giovani coppie per un matrimonio duraturo, su quale sia stato il loro collante e su come si superino le difficoltà, Vera e Gilberto rispondono sorridendo: “Non ci sono ricette…”. Ma poi qualche indicazione la danno. “E importante il rispetto reciproco, fra i coniugi ed in famiglia. Tanto dialogo con i figli e fare loro partecipi delle difficoltà, anche economiche, che possono esserci nelle famiglie, per far comprendere le rinunce e gli sforzi fatti per tirare avanti. Ed è altrettanto importante la comprensione, in particolare nei momenti difficili, e ce ne sono stati. Ma se ci sforziamo di capire anche l’altro, le difficoltà si superano sempre. Ci vuole molto dialogo, parlare sempre dei problemi”.
Faustina e Giuliano invece evidenziano altri ingredienti: “E’ importante saper chiedere scusa perché tanto tutti sbagliamo. Poi ci vuole pazienza, tanta, dentro e fuori la famiglia. Ed equilibrio e dialogo”. Poi aggiungono: “Guardarsi sempre negli occhi: la sincerità è tanto importante!”
Ringraziamo di cuore i coniugi Bertieri e Tarchi per la bella testimonianza, per aver condiviso con tanti di noi la loro gioia, per averci ricordato, con il loro esempio, i valori che legano due persone e permettono di rinsaldare sempre il loro legame. E per averci ricordato, soprattutto, che l’amore non ha età.
Francesco Tarchi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 luglio 2016