Tebaldo Lorini, il ricordo di Renzo Bartoloni
MUGELLO – L’amico di Tebaldo Lorini, Renzo Bartoloni, lo ricorda con affetto e rimpianto: “Con passione e costanza hai ricercato e salvato cento e cento ricette locali, usi e costumi, hai raccontato e documentato storie di questi posti”. I funerali di Tebaldo si terranno lunedì 15 maggio alle dieci in Pieve a Borgo San Lorenzo.
Carissimo Tebaldo,
a volte ci piace ignorare il tempo che passa e ci illudiamo che il nostro sodalizio con gli amici durerà per sempre. Per questo la notizia della tua improvvisa partenza mi ha colto impreparato, solo pochi giorni fa avevo promesso alla tua Mara che sarei venuto a trovarti per donarti la copia del mio ultimo libro. Io e te ci siamo sempre scambiati le nostre pubblicazioni e io ero in debito perché la tua produzione letteraria è molto più vasta della mia.
Ti scrivo sulla spinta del dolore che stamattina mi ha sorpreso, la prima cosa che ho rivisto nella mente è stato un pomeriggio del 1971, gli inizi della nostra frequentazione. Eravamo al Lido di Camaiore a casa del figlio di Galileo Chini. Ammiravamo i capolavori di suo padre conservati nella limonaia e dovevamo ottenere in prestito le opere per la prima e, forse, la più grande retrospettiva del grande artista che si aprì a Borgo San Lorenzo nel settembre dello stesso anno.
In seguito mi ero trasferito a Milano e tu eri spesso in giro per il tuo lavoro e le volte che ci incontravamo per caso, facevamo soltanto un breve riassunto degli avvenimenti, perché le cose da dirci sarebbero state troppe. Dovrò rileggere i tuoi libri per illudermi che tu ancora viva nel tuo meraviglioso giardino urbano. I tuoi libri sono eredità della tua famiglia, degli amici e di tutto il Mugello.
Con passione e costanza hai ricercato e salvato cento e cento ricette locali, usi e costumi, hai raccontato e documentato storie di questi posti presentandole con la passione e l’ironia distaccata dei novellieri toscani più famosi. Penso al tuo “Viaggi e Viaggiatori” dove racconti fatti occorsi ai viaggiatori del Grand Tour nelle locande del nostro Appennino, un’autentica perla per la passione e la celebrazione dell’arguzia presente anche nei più umili personaggi mugellani.
Per quasi venti anni siamo stati compagni nella delegazione del Mugello dell’Accademia Italiana per la Cucina e hai fatto anche il referente locale del Centro Studi Nazionale. Ricordo la tua disponibilità quando ti chiedevamo come ritrovare una ricetta antica o una tradizione.
Il vuoto che lasci fra gli amici e nella cultura locale che mi preoccupa, senza la storia dei territori non si fa neanche la storia delle città o delle nazioni. Per questo ti chiedo ancora un favore. Ispira qualcuno che noi ancora non conosciamo, ma che tu potrai individuare da lassù. Dagli la passione per continuare il tuo lavoro.
Renzo Bartoloni
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 maggio 2023