A Marradi si parla di via Teutonica. Tra storia, pellegrinaggi e marroni
“Scusi, dov’è la via Teutonica?” Se lo domandano sabato prossimo a Marradi, con un convegno storico-scientifico che si tiene al Teatro degli Animosi.
Ma cos’è la via Teutonica? Con questo nome, o anche con via Germanica o di Alemagna, ci si riferisce al percorso che dal Centro e Nord Europa i pellegrini compivano per arrivare a Roma, centro della cristianità. Non si trattava di una unica via, ma di una direttrice, con più percorsi, e tra questi anche l’antica via Faentina, che attraversava l’Appennino per raggiungere Firenze.
Ma a Marradi si è trovato un altro elemento di interesse e di ricerca. Si è constatato infatti che le grandi vie del Mediovo, la Francigena, altra via Romea importante usata da chi veniva da ovest, e appunto la Teutonica, attraversano luoghi e montagne dove il castagneto è fortemente presente. Da qui la suggestiva ipotesi che il passaggio dei pellegrini abbia a che fare con la diffusione di questo frutto. In Italia infatti ci sono quattro varietà di marrone, molto simili tra loro, ma molto distanti come localizzazione: c’è infatti il marrone della Val di Susa, detto di San Giorio, c’è il marrone di Trento, e quello dell’Appennino tosco-romagnolo, e c’è infine il marrone di Viterbo, nell’area della Tuscia tra il lago di Vico e Nemi.
Da qui l’idea di valorizzare questo percorso, ricostuendone i connotati storici, legati ai grandi movimenti religiosi dei pellegrinaggi, ma anche, lo nota Rita Neri, presidente dell’associazione marradese “La via del marrone” “come ‘pretesto’ per la scoperta di un territorio su cui cresce il Marrone del Mugello IGP. L’ipotesi che vorremmo sviluppare è quindi il legame fra le varietà di marroni con le principali vie di pellegrinaggio medievali”.
Ed ecco allora il convegno di sabato, con tante relazioni di grande interesse. Un convegno aperto dall’assessore regionale alla cultura e al turismo.
Questo il programma dell’evento che si terrà al Teatro Animosi:
Scusi dov’è la via Teutonica?
La via Faentina: itinerario alternativo della via Teutonica e veicolo di diffusione del castagno
18 aprile 2015
Teatro degli Animosi Marradi
ore 11,00
saluto del Sindaco di Marradi
Relatori e interventi:
Sara Nocentini : “Turismo lento: sviluppo locale e condivisione”
Renato Stopani: “La via Faentina, un esempio di “longue durée” di una strada romana”
Elvio Bellini e Daniele Morelli: “Il Castagno lungo la Via Teutonica”
Francesco Salvestrini: Vallombrosani e Camaldolesi nel territorio di Marradi”
Livietta Pedulli: “L’abbazia di Santa Reparata di Marradi. Monaci, castagneti, pellegrini”
ore 13,00 colazione montanara con prodotti del Mugello e del Trentino
ore 14,00 ripresa lavori
Claudio Marchesoni: “-…il castagno riesse in grandezza così gigantesca che non v’ha situacione in Europa che la pareggi ….-“
Luciano Bassini: “D’arme, d’acque e di vini”. L’Alto Mugello tra cronaca e letteratura”
Marco Gamannossi: “La via Faentina, canale di diffusione della cultura artistica dell’Esarcato”
Divo Savelli: “L’opera pittorica del “Maestro di Marradi” alla Badia del Borgo”
16,00 conclusione e dibattito.
Chi sono i relatori
Sara Nocentini: assessore al turismo e cultura della Regione Toscana
Renato Stopani: geostorico, è presidente del Centro di Studi Chiantigiani Clante e del Centro Studi Romei con sede presso la Basilica di San Miniato al Monte (Firenze), Accademico ad honorem della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, oltre che membro del Comitato scientifico dell’Associazione Internazionale Cammini d’Europa. Nel 1981 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha conferito il Premio Carmelo Colamonico per le discipline storico-geografiche. Nel 1993 ha fondato la rivista «De strata Francigena. Studi e ricerche sulle vie di pellegrinaggio del medioevo», che dirige.
Elvio Bellini: Prof. di Arboricoltura generale e Arboricoltura speciale alla facoltà di Agraria dell’Università di Firenze. Presidente del Centro Studi e Documentazione sul Castagno.
Francesco Salvestrini: Ricercatore presso il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di Firenze.
Livietta Pedulli: Prof.ssa di Storia dell’Arte e Lettere in scuole di vario ordine e grado. Ha collaborato per diversi anni alla rivista «Studi e problemi di critica testuale», diretta da Raffaele Spongano.
Claudio Marchesoni: insegnante, attualmente risiede con la famiglia a Rovereto. Per curiosità e diletto si dedica da anni ad indagare figure e temi della storia del proprio paese e della Valsugana. Tra i lavori a stampa ai quali ha dato il suo contributo ricordiamo Caldonazzo: immagini del passato (1984), Damiano Graziadei naturalista (1989), Cenni topografici di Caldonazzo paese del Tirolo (1998). Nel 2010 ha pubblicato La vite in Valsugana, dedicato alla storia della viticoltura nella valle del Brenta.
Luciano Bassini: Firenze, Centro Studi Romei.
Marco Gamannossi: Laureato in Storia dell’arte, è Consigliere della Provincia di Firenze dal 2009. Consigliere di amministrazione di PubliEs dal 2006 al 2008, lavora nel settore immobiliare e collabora con enti e associazioni per corsi di arte e cultura del territorio.
Divo Savelli: Storico dell’arte e Presidente del Centro Associazioni Culturali Fiorentine, autore di numerosi volumi di storia dell’arte e di una raccolta fotografica di arredo urbano fiorentino donata ad una fototeca pubblica. Tra le sue recenti scoperte, un affresco firmato da Raffaello da Urbino in una chiesa privata delle crete senesi.
Organizzazione
Associazione Strada del Marrone
Mail: info@stradadelmarrone.it
www.stradadelmarrone.it
Patrocinio
Associazione Castanicoltori del Trentino – Trento
Centro Europeo di Studio e Documentazione sul Castagno – Marradi (FI)
Centro Studi Romei – Ente Cassa Risparmio di Firenze
Comune di Marradi
Confindustria Firenze
Consorzio Marrone del Mugello IGP – Borgo San Lorenzo
Ente Vie Romee – Firenze
Federazione Strade del Vino, dell’olio e dei Sapori di Toscana – Reg. Toscana
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, aprile 2015