Treno del sabato sera. Il bilancio è stato positivo, ora la valutazione in Regione
MUGELLO – E’ un bilancio positivo quello che emerge alla conclusione della sperimentazione del “Treno del sabato sera” dal Mugello verso Firenze e ritorno. Un servizio sulla linea Faentina durato 5 weekend (30 aprile-1 maggio, 7-8 maggio, 14-15 maggio, 21-22 magio, 28-29 maggio), che è stato attivato dalla Regione Toscana su richiesta dei sindaci del Mugello per verificare, in particolare, l’“appeal” di un treno notturno, 0.40 da Firenze, da parte dei cittadini del territorio. Un treno per trascorrere una piacevole serata a Firenze senza doversi spostare in auto, per un aperitivo e poi una cena o una pizza, un cinema o il teatro, un pub, visitare musei e mostre aperti anche di notte, fare quattro passi tra le bellezze fiorentine.
Il servizio sperimentale che è stato effettuato nei fine settimana di maggio era articolato con un treno Minuetto per l’andata, da Borgo San Lorenzo alle ore 21.32 e arrivo a Firenze Santa Maria Novella alle ore 22.11, e un altro treno Minuetto per il ritorno, dalla stazione centrale di Firenze alle ore 0.40 e arrivo a Borgo alle ore 1.20.
Debutto con exploit in coincidenza con la Notte Bianca di Firenze, con circa 300 passeggeri che sono saliti sul treno delle 0.40 (due Minuetto per l’occasione) dalla stazione di Santa Maria Novella per far ritorno in Mugello fino alla stazione di Borgo San Lorenzo, mentre nei 4 appuntamenti successivi, solo in due (sabato 14 e 28 maggio), causa maltempo, i passeggeri che hanno viaggiato su quel treno sono stati meno di 100 (quasi 70 e poco più di 50).
“Abbiamo chiesto all’assessorato regionale ai Trasporti un incontro per fare il punto e una valutazione complessiva su questa sperimentazione – commentano il presidente e l’assessore ai Trasporti dell’Unione dei Comuni, Federico Ignesti e Paolo Omoboni. I numeri indicano che c’è un interesse reale, che un treno notturno da Firenze trova riscontro e apprezzamento nei nostri cittadini, che c’è un’utenza potenziale, dalle famiglie ai ragazzi, e può essere ulteriormente incentivata. E un treno notturno – osservano Ignesti e Omoboni – toglie persone dalle strade ed ha quindi rilevanza anche da un punto di vista della sicurezza stradale. Siamo convinti che questo possa essere un servizio utile per il nostro territorio, quantomeno nel periodo invernale – sottolineano -. Sono elementi, questi, che porteremo in discussione alla Regione”.
(Fonte: Ufficio stampa Unione dei comuni del Mugello – Johnny Tagliaferri)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 giugno 2016