Trentadue positivi. Il Covid entra nella casa di riposo “San Francesco” a San Carlo
SCARPERIA E SAN PIERO – La RSA “San Francesco” finora era riuscita ad alzare un muro efficace contro il contagio, bloccando fin da marzo le visite dall’esterno, ed effettuando frequenti controlli. Stavolta però non ce l’ha fatta, e sono al momento ventisei gli anziani positivi al Covid, e sei gli operatori.
Alla casa di riposo, la più grande della zona, si fanno screening periodici, e martedì scorso cinque sono risultati positivi. Si è fatto intervenire la Croce Rossa, è sono stati effettuati oltre 320 tamponi molecolari, a ospiti e dipendenti. E ora sono arrivati i risultati, con 26 contagi tra gli anziani e altri sei tra gli operatori.
Al momento, solo uno degli anziani è ricoverato in ospedale, ma la preoccupazione è evidente. La struttura si è già organizzata per bloccare ogni possibilità di contagio. Il “Compostela Forum”, tendone di solito utilizzato per spettacoli ed eventi, è stato attrezzato come “bolla Covid” e lì sono stati isolati tutti gli anziani positivi. Mentre i dipendenti malati sono a casa. Inoltre, per gli operatori che accudiscono gli anziani positivi e che preferiscono non vivere nelle proprie abitazioni per evitare rischi di contagio in famiglia, è stata messa a disposizione una casa nelle vicinanze.
“Ci auguriamo che tutto possa andare per il meglio -commenta il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti-. Ma anche questo episodio ci dice che non si può sottovalutare la situazione, e occorre stare davvero attenti. Indipendentemente dal fatto che con la zona gialla si può uscire di più, è bene che ognuno sia responsabile e si faccia tutto con prudenza e attenzione, Il virus c’è e i contagi continuano”.