Turismo in Mugello nel 2016, luci ed ombre
MUGELLO – Mugello è sinonimo di aria buona, verde, bellissimi paesaggi e residenza estiva della famiglia de’ Medici. Ma si può per questo considerare una meta turistica? L’Ufficio Promozione Turistica dell’Unione comuni non ha dubbi a riguardo, anzi. “Proprio il nome Mugello – racconta Piera Ballabio responsabile dell’Ufficio – è un’ottima pubblicità essendo un territorio con una forte entità sia geografica che storica, il che lo rende una garanzia dal punto di vista della promozione turistica”. Dopo un calo di presenze nel 2014, già dallo scorso anno si è registrato un +12,48% di arrivi e +4,36% di presenze “Purtroppo – racconta Ballabio – si può notare da questi numeri che anche se sono aumentati i turisti, il tempo di permanenza è diminuito. Questo a causa, probabilmente, della tendenza a contenere le spese dei soggiorni così da poter fare diverse vacanze nel corso dell’anno”. Si conferma la predilezione dei turisti di nazionalità olandese ma, da un paio di anni l’offerta si è ampliata ad altri paesi europei, come Francia e Germania. “Abbiamo ampliato l’offerta – continua Piera Ballabio – invitando nel nostro territorio agenzie turistiche da tutto il mondo per mostrare non solo le bellezze che il Mugello offre, che ormai sono note, ma soprattutto le strutture ed i servizi che offriamo”. Ed a proposito di strutture e servizi sembra che si sia creata una vera e propria tipologia di alloggio “acchiappa turisti”. Sembra infatti che gli stranieri in vacanza nel Mugello prediligano strutture dotate di piscina immerse nella classica cartolina della campagna toscana: casa colonica immersa nel verde con le colline che fanno da sfondo ed una rotoballa, che non guasta mai.
Barberino è tutt’ora il paese prediletto per soggiornare per diverse ragioni: innanzi tutto, avendo nel nome la parola Mugello, è il primo paese che viene evidenziato dai motori di ricerca, inoltre è vicino all’autostrada, il che rende facili gli spostamenti verso le città d’arte più vicine, poi c’è il lago di Bilancino ed è ricco di strutture ricettive di ogni livello. Dallo scorso anno è tornato anche in voga l’escursionismo, in special modo sulla Via degli Dei, e il cicloturismo. I problemi però non mancano: c’è scarsità di personale per l’apertura costante di musei e luoghi di interesse culturale, inoltre nei giorni di pioggia si nota una grande carenza di attività per i più piccoli. “Considerare il Mugello come luogo di interesse storico è sbagliato- dichiara Cristian Menghetti assessore al Turismo dell’Unione dei comuni e sindaco di Palazzuolo sul Senio – certo, abbiamo tante cose belle da vedere e di grande interesse, ma siamo comunque alle porte di Firenze ed è una città con la quale è difficile competere. In compenso abbiamo altre attrattive, ed i numeri parlano chiaro, come il turismo sportivo, il paesaggio e la qualità della vita. Il grosso problema che abbiamo è l’assoluta mancanza di aggregazione da parte delle strutture turistiche.
I mugellani non hanno, forse, ancora capito la portata dell’investimento sul turismo infatti, per fare un esempio, a Palazzuolo, che è un paese con una forte vocazione turistica, tutte le imprese del settore sono gestiti da imprenditori non autoctoni. Se in altre zone c’è un maggiore protagonismo delle aziende, degli operatori turistici che hanno idee e iniziative, con l’ente locale che fa da supporto, qui da noi è l’ente pubblico, l’Unione montana ad essere in prima linea per quanto riguarda le politiche turistiche, supplendo alla mancanza di aggregazione degli operatori e alla poca iniziativa privata. Svolgiamo quindi un ruolo importante nella promozione turistica. Inoltre per cercare di avere una visione univoca del Mugello quale destinazione turistica, abbiamo coinvolto i delegati al turismo di tutti i comuni, organizzando una serie di incontri formativi e conoscitivi con esperti del settore, i quali, dati alla mano, hanno stimolato gli amministratori locali riguardo le prospettive commerciali.
Per quanto riguarda la promozione, essendo il budget limitato, nei prossimi anni andremo a cercare la massima integrazione possibile con il lavoro svolto dalla Regione Toscana. Appena è stata approvata la nuova legge regionale sul turismo infatti, ci siamo subito attivati per lavorare di concerto con Toscana Promozione, al fine di sfruttare tutte le sinergie possibili. L’obiettivo è quello di amplificare la capacità promozionale del Mugello, attraverso i canali e le iniziative messe in campo a livello regionale”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 agosto 2016
ma quando se ne va in pensione ? …