Ultimi mesi per la vecchia scuola elementare a rischio sismico. Da settembre tutti gli alunni in via Da Vinci
BORGO SAN LORENZO – Un’assemblea molto partecipata quella di ieri sera 16 febbraio alla scuola primaria di via Leonardo Da Vinci sullo stato di sicurezza antisismica del plesso di via don Minzoni (articolo qui), con circa 150 genitori preoccupati e attenti nell’ascoltare la soluzione illustrata dal sindaco e dai tecnici, in accordo con la direzione didattica. Da settembre prossimo niente più lezioni nell’ala vecchia di via don Minzoni e tutti gli alunni saranno concentrati nella struttura di via Leonardo Da Vinci, dove si riorganizzeranno gli spazi, e saranno costruiti dei container. Qui saranno collocate segreteria e laboratori, e forse anche a qualche classe toccherà andare nei prefabbricati collocati nelle aree esterne della scuola.
“Il nostro obiettivo sarà quello per cui a settembre – ha detto il sindaco Paolo Omoboni – potremo consegnare una scuola dove le 29 classi di ragazzi sono tutte nelle aule e magari ci sono delle attività temporanee che vengono fatte esternamente. A settembre i ragazzi saranno in un edificio non migliorato, ma adeguato dal punto di vista sismico. Se ci sono delle proposte e critiche sono ben accette, ma fatta una scala di priorità, crediamo che questa possa essere una risposta concreta ad una prospettiva che noi pensiamo non debba rimanere così per anni. Anche a seguito dei rapporti avuti con la Regione, noi speriamo che nel 2018 possa essere rinnovato il bando sulla edilizia scolastica. Noi quindi ci presenteremo già con un progetto esecutivo, non preliminare, sull’ampliamento di via Leonardo Da Vinci”, un intervento questo stimato dal comune un milione e seicentomila euro, cifra che nel bilancio comunale non c’è, rendendo così necessario l’arrivo di finanziamenti esterni. “Approfittando dei lavori sul secondo lotto di via Leonardo Da Vinci, potremmo trovare delle economie – dice Omoboni – per garantire che gli spazi siano a regola dal punto di vista normativo e che garantiscano anche una funzionalità della scuola”. Riguardo alla scuola in via Don Minzoni, sottolinea: “E’ lì dal 1964, mi rendo conto che da un punto di vista emotivo i fatti del Centro Italia portino ad una sensibilità diversa rispetto a questo tema. Purtroppo negli anni ci siamo trovati questa situazione, sicuramente non è nostra intenzione dare responsabilità a chi c’era prima di noi. Ma non intendo aspettare ancora”. Da qui quindi l’idea di far concludere agli studenti il 2016/2017 nel plesso di via Don Minzoni e dal prossimo spostare tutti in via Leonardo Da Vinci. “Non me la sento si far passare ai ragazzi un altro anno scolastico in via Don Minzoni – aggiunge Omoboni – non perché da un punto di vista normativo sia vietato, ma perché credo che si debba dare in un tempo ragionevole delle risposte. Nel piano degli investimenti che andremo ad approvare nella metà di marzo sarà previsto l’adeguamento sismico di via Leonardo Da Vinci, compreso la possibilità di rimodulare le classi in modo che i ragazzi siano nelle aule e la segreteria all’esterno”.
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 febbraio 2017