Un altro albero abbattuto a Borgo. Lo sconcerto di Enrico Vitali
BORGO SAN LORENZO – Non tanto una protesta, quella di Enrico Vitali, quanto un manifesto sconcerto di come l’uomo, a volte, abbia così poco rispetto per tutto ciò che “non è più utile, oppure è vecchio”. Come l’albero secolare che si trovava dietro il Centro d’Incontro in piazza Dante.
“Da quando ho ricordo – racconta Enrico – quest’albero c’è sempre stato, magari non avrà 100 anni, ma almeno 70 sicuramente. Era bello, dritto e fiero. Una vera opera d’arte naturale. Poi un giorno qualche residente ha deciso che non doveva più starci, ha chiesto al comune di abbatterlo”. E così è stato. Da un giorno all’altro dell’enorme tiglio non è rimasto altro che il ceppo. “Quello che vorrei – continua Vitali – è che almeno rimanesse il ceppo, come monito e ricordo. Dovremmo insegnare alle nuove generazioni a rispettare ‘gli anziani’, non si dovrebbe parlare solo di ‘esseri umani’ ma di tutto ciò che rappresenta il nostro passato”.
Sembra che le radici fossero marce e che quindi fosse fondamentale tagliarlo “Io questo non lo so – ammette Enrico – spero che siano stati fatti i dovuti controlli e che non ci fosse altra soluzione che abbatterlo”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 marzo 2017
In riferimento all’articolo postato dal signore in epigrafe , vorrei sollevare ed esprimere un disaccordo , anche se contrario all’abbattimento selvaggio di qualsiasi pianta , che per quanto concerne il figlio che e’ stato abbattuto , non è da imputare a nessun residente ma alla necessità che il comune ha ritenuto necessario effettuare secondo un protocollo che prevede tale azione sulla base delle problematiche e della pericolosità della pianta stessa. Trovo alquanto ipocrita lamentarsi ora , mentre durante tutti gli anni trascorsi, non si è mai pensato di fare lamentele quando i fortunali facevano ondeggiare l’albero in tal modo da creare una criticità per le abitazioni attigue …. per non parlare del fogliame che otturando le calate e le grondaie procuravano ingenti spese per la pulizia …. ribadisco che non bisogna usare l’ipocrisia per sollevare una lamentela anche nei confronti di chiunque senza sapere esattamente come sono andate le cose….piangere per un’albero ora senza essersi mai adoperato in più di mezzo secolo al suo mantenimento anche come valore affettivo e’ a dire poco esagerato ….sicuramente verranno impiantate sul suolo in oggetto altre piante che non porteranno con la loro crescita alcun disagio e problematiche….grazie