Un nuovo impianto eolico sulla Futa, l’allarme di “Ora! Barberino”
MUGELLO – I consiglieri della lista Ora! Barberino denunciano di essere venuti a conoscenza di nuovo progetto di impianto eolico, che questa volta interesserà il territorio di Barberino e Firenzuola, ad un passo dal cimitero germanico della Futa. Si tratta di 4 nuove torri delle stesse dimensioni di quelle proposte per Villore (168m), proposte da una società controllata da AGSM:
Le nostre montagne sono un patrimonio da preservare, oltre che paesaggisticamente, per il loro non trascurabile valore turistico e per la loro fragilità dal punto di vista idrogeologico. Sempre con più frequenza, e anche recentemente, subiamo sui nostri territori i disastri derivati da eventi metereologici estremi. Sono eventi che rendono visibile la non corretta gestione del territorio, la cementificazione senza limiti delle montagne e, a valle, degli argini dei fiumi. Per questi motivi noi di ORA! Barberino siamo sempre molto cauti nell’accogliere come “manna dal cielo” le grandi opere che vengono proposte sul nostro territorio e che rischiano di stravolgerlo.
È il caso del mega progetto proposto da AGSM per l’installazione di 8 megapale eoliche sul crinale di Villore e Corella nei comuni di Vicchio e Dicomano, in relazione al quale ci siamo detti in più occasioni contrari per tutta una serie di motivi: la scelta di un territorio fragile e vicino a siti di interesse comunitario, il progetto svincolato da ogni logica di interesse pubblico, con pale di dimensioni mastodontiche difficili da trasportare, e con una produttività non verificabile per la secretazione dei dati sulla ventosità.
Tutte queste criticità le ritroviamo anche in un nuovo progetto, della cui esistenza siamo venuti a conoscenza in questi giorni, che questa volta interesserà il territorio di Barberino e Firenzuola, ad un passo dal cimitero germanico della Futa. Si tratta di 4 nuove torri delle stesse dimensioni di quelle proposte per Villore (168m!), proposte da una società controllata da AGSM, che dimostrano come quelle 8 megapale siano il cavallo di Troia per mettere in atto un piano ben più ampio e distruttivo: riempire il crinale principale dell’Appennino di impianti eolici industriali.
L’impegno di ORA per lo sviluppo delle energie rinnovabili, sostenibili per il territorio, non è in contraddizione alcuna con queste valutazioni, come dimostrano i nostri numerosi interventi in Consiglio Comunale in favore di progetti pubblici e condivisi e delle comunità energetiche. Con lo spirito rigoroso che ci contraddistingue siamo già a lavoro per studiare questo nuovo progetto, del quale l’Amministrazione barberinese era sicuramente a conoscenza ormai da mesi, ma che si è ben guardata dal rivelare ai propri cittadini.
In attesa di poter fare un’analisi più approfondita e condividerla pubblicamente, una cosa è certa: se il TAR, chiamato il 19 dicembre a pronunciarsi sull’impianto di Villore e Corella, ignorerà le ragioni dei ricorrenti, sarà sempre più difficile fermare questo nuovo progetto di distruzione e tutto il nostro Appennino sarà a rischio.
Ora! Barberino – i Consiglieri Paola Nardi, Enrico Carpini, Stefano Berni
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Dicembre 2023
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in Mugello non abbiamo mai perso occasione di salire sul treno sbagliato e ancora una volta ce la prendiamo contro le pale eoliche , ma come dicono a Milano in Mugello camminate sulle pepite d’oro ma non le vedete , e così è anche questa volta .
Caro Lorenzone, sto girando in lungo e in largo per Milano ormai da giorni, ma qui nessuno parla delle pepite d’oro del Mugello. Forse è una diceria dei mugellani che se le dicono e se le cantano scomodando chi garba loro. Io so che di pepite d’oro non ne ho mai viste, né a Milano né in Mugello. Ma ho visto altre cose, brutte al punto che i miei occhi non ne vorrebbero più vedere. Se non si può andare avanti, non sarebbe bene tornare indietro? Saluti dalla metropoli.