Un nuovo pallaio a Borgo San Lorenzo potrebbe salvare la tradizione del gioco delle bocce?
BORGO SAN LORENZO – Ogni associazione attiva sul territorio è una ricchezza, per il valore sociale che esprime. Così è anche a Borgo San Lorenzo per “Gli amici del pallaio”, che ogni giorno si ritrovano in Salceta per giocare a bocce; in una struttura ormai però è vecchia di oltre 30 anni. E, se negli anni il Comune di Borgo San Lorenzo ha più volte promesso loro la realizzazione di un nuovo pallaio, ancora niente si muove; e tutto sembra essere ancora una volta rimandato, collegato questa volta alla più generale riqualificazione e riorganizzazione dell’area del Foro Boario. Ci saranno così altri anni da aspettare. Eppure, visto che il pallaio di Borgo San Lorenzo è rimasto l’unico del Mugello, una nuova struttura sarebbe invece necessaria per avvicinare nuove forze a questo gioco tradizionale delle nostre campagne. E invece si rischia che quando questa arriverà non ci siano più giocatori e appassionati.
Ne abbiamo parlato con Dario Lentiggini, presidente degli Amici del Pallaio.
Voi siete una piccola associazione… Una volta eravamo tanti, anche 135 soci, ma ora siamo pochi.
In quanti siete rimasti? Solo una ventina.
Quando vi ritrovate? Al pallaio vanno tutti i giorni, nel pomeriggio.
C’è anche qualcuno che fa le gare? Io facevo le gare, e anche un altro paio di soci.
Cosa vi risponde il Comune in merito alla struttura? Aveva promesso di fare dei lavori, di risistemarla? Parlavano di fare un pallaio nuovo in un altro posto, ma poi non hanno fatto niente. Ci hanno solo passato del materiale che poi abbiamo sistemato noi, con il volontariato.
La manutenzione ordinaria da chi è curata? Uno dei nostri soci, che abita lì vicino, è addetto alla manutenzione.
Qualche giovane si avvicina a questo gioco? Tre o quattro anni fa si erano avvicinati alcuni giovani, ma ora non vengono più. Purtroppo non è come a Firenze o in Romagna.
Quanti anni hanno mediamente i vostri soci? Dai 40 anni fino ai 70 o 80.
Di che avrebbe bisogno il pallaio se lo dovesse chiedere al Comune? Ci vorrebbe un pallaio nuovo. Capisco che sia una spesa. Un pallaio nuovo oggi costa 150 o 200 mila euro, con tutta la struttura in legno con relativo riscaldamento. Ci sono dei requisiti richiesti dalla federazione.
Quanto tempo è che vi avevano parlato di fare il nuovo pallaio? Saranno ormai quindici anni. Poi più niente, tutto abbuiato.
La proprietà del luogo è comunale? No, è demaniale. Non ci possono mandare via perché all’inizio, quando è stata fatta la struttura, fu stipulato un accordo che prevede che, in caso ci mandino via, deve essere prevista un’altra struttura. Quindi da lì non ci possono mandare via.
Però neanche ve ne fanno una nuova… Purtroppo no.
Avete pubblico o persone che vengono a vedervi giocare? Una volta sì, ora vengono meno persone. Magari in estate per fare una passeggiata.
Organizzate gare? Uno o due tornei l’anno.
Vengono anche da fuori Mugello per questi tornei? Vengono anche da altri comuni del Mugello, come da Vicchio, da Scarperia o da San Piero
Quanti pallai ci sono in Mugello? Uno. E’ rimasto solo il nostro. Prima c’era a Scarperia poi l’hanno tolto, e a San Piero ce n’erano due.
Quindi ora è rimasto solo il vostro in tutto il Mugello… Sì, purtroppo ci vorrebbe una struttura buona ed efficiente per attirare un po’ di persone.
Ma quali sono le prospettive al momento? Ne abbiamo parlato con il sindaco di Borgo San Lorenzo e con l’assessore allo Sport Franco Frandi: “L’area di riqualificazione è il Foro boario – spiega il sindaco Omoboni -, sarà possibile auspicare in futuro lo spostamento del Pallaio in quella zona”. A dare conferma di queste parole anche l’assessore allo sport Franco Frandi: “Molto dipende dal POC e dalla sua adozione, che prevede una riqualificazione importante del Foro Boario. Poi con la progettazione dei nuovi spazi il pallaio potrebbe sicuramente trovare una nuova sistemazione proprio lì”.
Di certo, insomma, poco o niente.
Nicola Di Renzone e Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 Aprile 2023