“Una catena indistruttibile”: anche i ragazzi di 2B contro l’accorpamento delle classi
BORGO SAN LORENZO – Alcuni giorni fa i ragazzi della 2^D del liceo scientifico del Giotto Ulivi avevano espresso la loro preoccupazione per la riduzione delle classi da 4 a 3 (articolo qui), sia per una questione di sovraffolamento sia perché avrebbero dovuto “lasciare” Elia, il loro compagno con disabilità. Oggi anche la 2B ha inviato una lettera, per manifestare la medesima preoccupazione.
In questi giorni siamo venuti a conoscenza, per caso, di un fatto che ci ha sconvolto molto. Partiamo con il dire che siamo ragazzi molto uniti: abbiamo affrontato questi due anni scolastici, ricchi di momenti felici ma anche di momenti di sconforto, solo grazie all’unione e al CLIMA FAMILIARE e di complicità che si è creato fin da subito. Tutto è nato quel 15 Settembre 2017 e da quel momento è iniziata la NOSTRA STORIA, una storia che merita di essere raccontata e vissuta fino in fondo. La nostra avventura è iniziata tra i banchi di scuola che ci hanno fatto capire il vero senso dell’amicizia e a condividere esperienze anche al di fuori dell’ambito scolastico. Come abbiamo già detto in precedenza, per caso, abbiamo scoperto che il prossimo anno molto probabilmente non ci ritroveremo più insieme in quelle quattro mura che hanno fatto diventare una vera e propria FAMIGLIA. Come un bimbo non vuole dividersi dalla madre; come un cucciolo non vuole abbandonare il proprio branco; noi abbiamo paura di dividerci perché solo insieme saremo capaci di affrontare il futuro. Siamo come anelli di una catena , se ne perdi anche solo uno tutta la catena cadrà. Ci piacerebbe raccontarvi ancora di più sulla nostra storia , ma sarebbe ancora più bello raccontarvela tutta al termine del nostro percorso scolastico. Purtroppo proprio questa scuola che, per caso, ci ha uniti in questa rapporto stupendo, sarà la prima che ci vorrà dividere. Siamo disposti a tutto pur di non spezzare questa fantastica catena.
I RAGAZZI DELLA 2^B
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 31 maggio 2019