Vaglia, il Sindaco Borchi lavora per ridurre i costi di gestione e la burocrazia del Comune

Leonardo Borchi (di spalle), con Camilla Santi, Riccardo Impallomeni, Mario Polidori e Laura Nencini
Tre notizie dà Leonardo Borchi, sindaco di Vaglia, nel suo Report, il diario giornaliero che scrive sulla propria pagina Facebook: degli stranieri hanno acquistato con la voglia di ristrutturarla una casa colonica disabitata da tempo, la farmacia di Bivigliano necessita di un miglioramento nel servizio offerto, lo Spazio Giovani cambia nome e sarà aperto a più fasce d’età.
“Intorno alla Madonnina alle Caselline c’è movimento. Oggi si sono presentati una coppia di signori tedeschi, con tanto di architetto, che hanno acquistato Le Badesse. La casa colonica ormai disabitata da diversi anni. Una delle poche ancora non ristrutturata. La vogliono rimettere ancora senza un progetto preciso. Le intenzioni sono buone.
Ho detto loro le stesse cose che qualche mese fa dissi ai loro confinanti, che avevano acquistato la Villa Ortaglia, statunitensi, al signore veneto che ha reintrodotto i vitelli alla Casa al Vento ed andando qualche centinaio di metri oltre, ai rappresentanti della società che, a quest’ora, dovrebbe aver rilevato l’albergo Demidoff.
A tutti loro, che mi esprimevano i progetti di riqualificazione delle proprietà e mi chiedevano la possibilità di o modificarne le strutture o la destinazione, rispondevo che l’Amministrazione avrebbe fatto tutto il lecito per agevolarli visto che si trattava di ipotesi rispettose del paesaggio, migliorative del territorio e apportatrici di lavoro.
Questo è un impegno che ci siamo presi fondamentale: ridurre la burocrazia quanto più possibile; definire le procedure in modo chiaro ed inequivocabile, semplificarle;abbassare i costi dell’istruzione delle pratiche e sopratutto renderne certi i tempi di ultimazione.
Ci muoviamo in una pletora di leggi, statali e regionali, farraginose. Perlomeno a livello di regolamentazione comunale, per quanto sia possibile, tenteremo di guardare più alla sostanza che alla forma.
Abbiamo ripreso in mano il capitolo farmacie, che era scivolato in coda ,superato da tante altre priorità, se non emergenze.
Questo è un servizio e, nello stesso, tempo un’attività commerciale. Non possiamo permetterci di avere un disavanzo, una perdita dalle tre farmacie. Su un giro di affari di circa un milione di € all’anno, contiamo qualche decina di migliaia di euro di rosso.
La farmacia di Bivigliano soprattutto non offre un buon servizio. Aperta poco, rifornita di meno, in locali angusti è una rimessa.
Con la collaborazione degli addetti vogliamo fare una ricognizione approfondita e vagliare tutte le possibilità di miglioramento.
Probabilmente non si chiamerà più spazio giovani. A Vaglia. Anche in questo caso ci stiamo confrontando sulla possibilità di allargare l’offerta a più fasce di età e per un’attività a più largo spettro.
Nei due anni passati la gestione dello Spazio Giovani costava al Comune 74 € all’ora di attività. Non poco e la fruizione era limitata a pochi adolescenti. Stiamo valutando la possibilità di una gestione diretta o di continuare con un affidamento esterno.
Augh.
Leonardo, sindaco
“
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 settembre 2015