Via degli Dei, vent’anni

Il manifesto del convegno, esposto davanti l’Oratorio della Compagnia di San Piero a Sieve (Foto di Paolo Menchetti)
MUGELLO – Da idea per escursionisti appassionati dell’ambiente e della natura a motore del turismo sui crinali fra Bologna e Firenze. Attraverso il Mugello. La Via degli Dei ha festeggiato i suoi primi vent’anni di attività e lo ha fatto con una iniziativa promossa dall’Ufficio Turismo dell’Unione montana dei comuni del Mugello. Un convegno che ne ha ripercorsa la storia con gli interventi di alcuni dei promotori e con il racconto di uno dei due scopritori della Flaminia Militare, Cesare Agostini. Dopo i riconoscimenti, da parte di tutti si è levato un auspicio: investiamo sulla Via degli Dei, consolidiamo i risultati e il successo.

Intervento di Piera Ballabio (Foto di Francesco Noferini)
Con la regia della responsabile dell’Ufficio Turismo dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, Piera Ballabio, presso l’Oratorio della Compagnia di San Piero a Sieve, antico ospedale (datato Anno Domini 1275) proprio lungo la strada che collegava Firenze a Bologna, si è svolto il convegno celebrativo dei primi vent’anni della Via degli Dei. Un evento atteso da molti operatori del settore ricettivo, della ristorazione e turistico che su questa opportunità hanno messo in piedi parte della loro attività.

Intervento di Federico Ignesti (Foto di Francesco Noferini)
Prima e dopo l’intervento di saluto dell’assessore al Turismo dell’Unione, Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero, che ha fatto anche il punto della situazione sulla frequentazione dei musei e delle attrattive storiche e artistiche della zona, si sono susseguiti altri contributi. Quelli di Albano Marcarini, scrittore ed estensore della cartoguida per la rivista Airone, dei rappresentanti del Cai (Club Alpino) di Firenze e Bologna, Ghiberto Piccini, Giancarlo Tellini e Alessandro Geri. Poi, ancora, Alfio Ciabatti, presidente della sezione CAI di Firenze e i tecnici che stanno realizzando la nuova cartografia sentieristica, in scala nominale 1:25000, delle zone del Mugello.

Sulla destra della foto si riconoscono il sindaco di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti e il vice Sara Di Maio, il primo cittadino di Firenzuola Claudio Scarpelli. In prima fila Carlo Santoni di Polimedia, che ha curato la realizzazione del nuovo portale web (Foto di Paolo Menchetti)
Presenti anche il sindaco di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti, quello di Firenzuola Claudio Scarpelli, assessori e rappresentanti di questi comuni. Ed è stato presentato anche il nuovo sito, realizzato da Carlo Santoni di Polimedia, arricchito anche dal racconto fotografico a 360 gradi del percorso, a cura del fotografo Paolo Menchetti.
Infine il cammeo storico, offerto da un appassionato ricercatore, oggi ottantenne, avvocato nativo di Castel dell’Alpi, sull’Appennino versante bolognese, Cesare Agostini. Ha ripercorso la sua avventura, condivisa con l’amico Franco Santi, iniziata nel 1979 e che, dopo anni di studi e “buchi andati a vuoto” (parole sue), lo hanno portato a dissotterrare, ad una profondità variabile da pochi centimetri a circa un metro e venti, i resti di un’antica arteria sui crinali da Madonna dei Fornelli a Monte di Fo: la Flaminia Minor o Flaminia Militare (articolo qui). Otto piedi romani, circa due metri e quaranta centimetri, le dimensioni della carreggiata, riportata alla luce in stralci di tracciato, per circa undici chilometri. Una iniziativa epica, di grande valore, intrapresa a spese proprie, senza il sostegno di alcun ente o amministrazione pubblica. Onore a loro. La Flaminia Militare è l’ossatura principale su cui si estende la Via degli Dei, ne impreziosisce l’origine storica dando rilevanza ad un cammino che, anno dopo anno, cresce nelle frequentazioni, le ultime stime parlano di un flusso da 8.000 a 10.000 viandanti, e nell’apprezzamento di chi ne ha percorse la tracce.
Da questo convegno è emersa la necessità di rafforzare e consolidare i risultati raggiunti. Occorre programmare la manutenzione e la conservazione del tracciato. Migliorare la segnaletica, trovare nuovi posti tappa, pubblicizzare la filiera dell’ospitalità. La grande partecipazione a questo evento sono l’auspicio che la Via degli Dei possa avere un futuro ancora più importante. Il Mugello non può fare a meno di credere in questa opportunità
Gianni Frilli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 marzo 2018