VICCHIO – Aveva tentato di uccidere la moglie, colpendola a più riprese con un coltello da cucina. Ma ora il Tribunale di Firenze lo ha assolto, per “vizio totale di mente”. Il grave fatto era accaduto alla fine dell’anno scorso, il 20 dicembre 2017. L’uomo, 71 anni, di origini calabresi ma da tempo residente a Vicchio, colto da un raptus improvviso,con un coltello si era recato nella camera da letto dove la donna stava riposando e iniziò a menarle fendenti al collo e alle braccia. La moglie cercò disperatamente di difendersi e alla fine finse di essere morta, l’uomo si allontanò e lei, chiudendosi in camera chiese aiuto al figlio che chiamò i Carabinieri., a sua volta, ha allertato i carabinieri.Dalle indagini emerse una situazione di grave disagio psicologico dell’uomo dovuto a situazioni familiari e ad un peggioramento del suo stato di salute. E ora l’uomo è stato assolto per “vizio totale di mente”.
Lo ha chiesto lo stesso pm Massimo Bonfiglio, evidenziando l’incapacità di intendere e di volere al momento del fatto da parte dell’imputato, per il quale è stata stabilita la misura della libertà vigilata in una struttura sanitaria, per tre anni. Nella relazione gli psichiatri segnalano che l’uomo è affetto da un disturbo depressivo con caratteristiche psicotiche “congruenti all’umore”. Il pm Bonfiglio, chiedendo l’assoluzione, ha però richiesto la prosecuzione della misura di sicurezza della libertà vigilata in una struttura sanitaria, programma cui l’uomo era già sottoposto dopo il tentato omicidio. Né la moglie né il figlio si erano costituiti parte civile.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 settembre 2018




