Vigili del Fuoco, proposta una seconda sede in Mugello, a Barberino
BARBERINO DI MUGELLO – Sono state le parole pronunciate dal Comandante dei Vigili del Fuoco di Firenze ing. Roberto Lupica, nel discorso inaugurale dei festeggiamenti della patrona Santa Barbara, che hanno riportato di nuovo alla ribalta la proposta che a suo tempo era stata formulata al Dipartimento, per istituire un Distaccamento Permanente VV.F. nei pressi dell’uscita autostradale di Barberino del Mugello, in località Cavallina. L’area ed i locali erano già stati a suo tempo individuati in una struttura già esistente, di proprietà demaniale attualmente utilizzata come magazzino del C.A.P.I. (Centro Assistenziale di Pronto Intervento), per lo stoccaggio di materiale assistenziale e di pronto intervento da utilizzare in eventi calamitosi.
La conformazione del territorio che rende il Mugello e l’Alto Mugello di difficile accesso e mobilità, le attività esistenti nelle vicinanze del tratto autostradale, che negli ultimi anni sono notevolmente cambiate, ma soprattutto la distanza di oltre 20 km del Distaccamento di Borgo San Lorenzo, il cui personale deve coprire una vasta zona che va da Londa a Barberino e da Pratolino a Firenzuola, hanno reso necessario un ripensamento sul progetto, che nel 2014 era stato rigettato per via di un riordino delle strutture territoriali e del Corpo Nazionale.
Ogni volta che si verifica un incidente sulla A1, nel tratto di competenza del Comando, si hanno difficoltà nei soccorsi: l’Italia è “divisa in due”, e spesso i mezzi dei Vigili del Fuoco hanno notevoli problemi ad arrivare sul luogo. Per tale motivo un ulteriore distaccamento a Barberino era stato fortemente sostenuto, già a suo tempo, anche da Autostrade spa.
E’ stato costruito un grande centro commerciale, l’Outlet, molto frequentato da persone e vetture, così come il lago di Bilancino; nella zona vi è una azienda chimica ad alto rischio con relativo Piano di Emergenza – P.E.E.; i lavori per la realizzazione della variante di valico, e per l’alta velocità ferroviaria hanno comportato un aumento sensibile di problematiche e realtà legate al soccorso.
Tutte ragioni forti che giustificherebbero la presenza di un nuovo distaccamento. Ma non è certo spianata la strada verso la sua realizzazione. Se ne parla infatti da venti anni, ma gli ostacoli, ovvero i costi economici per l’adeguamento della struttura, e ancor più la dotazione di personale e di mezzi, sono quelli di sempre. Ma se vi fosse a livello centrale la volontà di superarli, relativamente presto il Mugello potrebbe avere due caserme dei Vigili del Fuoco.
Michela Aramini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 dicembre 2015