Circondati dai cinghiali, a Cardetole. Ma una soluzione è stata trovata…
BORGO SAN LORENZO – Ora tutto è finito. Ma per qualche mese è stato un incubo, per una famiglia che abita a Cardetole, nel comune di Borgo San Lorenzo. E l’incubo erano i cinghiali.
“E’ iniziato tutto a fine settembre inizio ottobre -racconta Alessio Bambi-. Abitiamo in campagna, vicino a un bosco, la presenza di cinghiali e caprioli è abituale, ma poi i cinghiali hanno cominciato ad avvicinarsi sempre più. E a dicembre hanno iniziato a entrare nel giardino e nell’orto, e dopo le incursioni sembrava fosse passato un trattore a zillare”.
Ed è stato sempre peggio. “Le visite erano sempre più frequenti, arrivavano tutte le sere, di notte attraversavano in lungo e in largo gli spazi esterni intorno a casa”, dice Bambi. “Però -aggiunge- con noi non erano aggressivi, bastava un verso per farli scappare. Anche se temevamo per i nostri due cani, per il timore che venissero feriti”.
Ne hanno contati quindici, un gruppo di quindici cinghiali che abitualmente scorrazzavano e facevano danni sempre più gravi. “Così abbiamo iniziato a cercare una soluzione, prima in comune, poi in Unione montana, e poi ancora alla Forestale, che ci ha indirizzato alla Polizia provinciale. Questa, una domenica mattina ha organizzato una battuta di caccia. Una decina sono stati abbattuti, e gli altri non si sono più visti”.
“So che in questa zona -conclude Alessio Bambi- tante famiglie si sono ritrovate con questo problema. Penso che la soluzione che è stata adottata per noi sia l’unica possibile. Personalmente sono contro la caccia. Ma questi animali stavano facendo gravi danni”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 febbraio 2016