40 rifugiati nell’ex-scuola di Faltona. Il progetto del Comune
Il progetto del Comune di Borgo San Lorenzo di realizzare una struttura per l’accoglienza temporanea di rifugiati nell’ex-scuola elementare di Faltona, rispondendo così alla richiesta fatta ai comuni da parte di Regione e Prefettura, di collaborare nell’accoglienza dei migranti, non avrà comunque tempi brevissimi.
Al momento è solo un progetto, con richiesta di fondi al Ministero dell’interno, per ristrutturare l’immobile. Perché davvero 40 extracomunitari in fuga sui barconi e salvati con l’operazione “Mare Nostrum” arrivino a Faltona occorreranno alcuni passaggi probabilmente non immediati: Intanto il Ministero dovrà stanziare i 275 mila euro stimati per la sistemazione dell’edificio. Poi andrà fatta una gara per la ristrutturazione, compiuti i lavori, e soltanto allora si potrà aprire le porte dell’Hub di Faltona ai 40 rifugiati. Anche se non si escludono altre possibilità di accoglienza di emergenza, con l’utilizzo temporaneo di altre strutture sul territorio comunale. L’hub, nei piani del governo, è la struttura intermedia, la seconda delle tre fasi, salvataggio in mare, ricovero in un hub, ovvero una struttura di prima accoglienza, e infine l’arrivo nei centri Sprar, come nella nostra zona è il villaggio La Brocchi, destinato anch’esso a raddoppiare la propria ricettività (è già previsto un ampliamento, finanziato con fondi regionali).
L’esigenza di nuove strutture ha portato all’individuazione dell’ex-scuola di Faltona, un immobile che per anni è stato nei piani di alienazione del comune borghigiano, il quale però non è mai riuscito a venderlo –anche perché per lungo tempo non aveva neppure variato la destinazione scolastica della struttura-.
Dalle dichiarazioni dell’assessore ai servizi sociali Ilaria Bonanni, che ha già prefigurato una gestione affidata a una cooperativa, pare che la nuova struttura, se nascerà, non sarà affidata all’associazione Progetto Accoglienza, la realtà che fino ad adesso ha gestito, praticamente in regime di monopolio tutte le questioni relative all’accoglienza degli extracomunitari. E con le nuove iniziative verso i rifugiati potrebbero operare in zona altri soggetti.
“Sarà una struttura di accoglienza temporanea –spiega l’assessore ai servizi sociali Ilaria Bonanni-, che verrà gestita da una cooperativa. Un’iniziativa, quella di prevedere sul nostro territorio una nuova struttura di accoglienza, che mi vede molto favorevole, perché una risposta al problema dei migranti va data. E accogliere le persone in una struttura del genere è sicuramente meglio rispetto a mandarle in alberghi e camere in affitto. Credo anche che un immobile come quello di Faltona –conclude l’assessore- meglio si presti a un’azione di contenimento e a dare una risposta in termini di qualità”.
Foto di Fabrizio Nazio
Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – Agosto 2014