A Barberino nasce “Penelope”, una tela di cultura
BARBERINO DI MUGELLO – A Barberino è nata una nuova associazione. Si chiama Penelope e si propone di raccogliere e integrare il maggior numero di competenze per creare qualcosa di nuovo ed unico. E stasera, al teatro Corsini, in occasione dello spettacolo contro la violenza sulle donne si presenterà alla popolazione. In anteprima Anna Nuti, ideatrice e fondatrice dell’associazione, ci svela il progetto, le ambizioni e qualche evento futuro.
Cos’è Penelope? È un progetto molto ambizioso. Come la moglie di Ulisse tesseva la sua tela noi vogliamo tessere una trama di cultura legando tutte le associazioni ed istituzioni del territorio attraverso un filo che le leghi insieme. È composta da individui con competenze e passioni diverse fra loro proprio per proporre eventi diversi. Nasce dallo zoccolo duro di “un filo di” ma si propone di avere persone che hanno a cuore l’arte in generale oltre all’artigianato. Tutto questo per vivere assieme una stagione di rivitalizzazione del paese.
Da chi è composto il direttivo? Io ne sono la presidente, Eliana Nuti è vicepresidente, il tesoriere è Paola Poli, il segretario Mara Sodi ed i consiglieri sono Barbara Bardazzi, Mara Aiazzi, Patrizia Mariotti, Manuela Gambi. E poi più di 40 persone iscritte, con una lunga lista di attesa. Siamo molto soddisfatti perché ci sono molte persone che hanno tante idee e proposte: come Claudio Carpini che vorrebbe realizzare un focus sulle chiese, Lucia Dreoni che ha a cuore le chiese di campagna e la loro ricostituzione….
Barberino aveva bisogno di cultura? A Barberino non manca la cultura né chi se ne prenda cura. Non ci proponiamo come unica associazione che si occupa di eventi culturali. La nostra ambizione è creare eventi su misura, particolari, di nicchia che vada a riscoprire quelle passioni particolari che non hanno mai avuto modo di venire allo scoperto.
Giovedì 25 novembre, giornata nazionale per l’abolizione della violenza sulle donne, ci sarà la presentazione al pubblico…Esatto, avevamo programmato questo evento da molto tempo. E questo appuntamento ha visto una bella sinergia tra tutte le associazioni con un piatto di proposte per tutti i gusti. E stasera ci sarà un’istallazione sulla facciata del teatro, dove già risiede il fiocco rosso, e prima dello spettacolo gratuito sarà presentata l’associazione e data una spiegazione del simbolismo di queste istallazioni.
L’arte dev’essere spiegata? No, ma in questo caso potrebbero essere fraintese e vogliamo che il rispetto che noi portiamo per tutte le culture, le tradizioni, le religioni non sia fraintendibile.
Hai parlato anche di artigianato, questo vuol dire che Penelope avrà modo di far girare l’economia del paese? Speriamo! Il nostro secondo evento, che si terrà a breve vedrà un corso di uncinetto per principianti, ma saranno bene accetti anche coloro che già dominano questa pratica. Questo primo incontro vuole essere anche un modo per conoscersi e creare corsi che poi, se si diffonde la creatività e la manodopera, facciano scoprire un modo nuovo per veicolare le arti anche dal punto di vista commerciale
I barberinesi hanno voglia di cultura? Secondo me sì, c’è voglia ma molti hanno paura di non essere all’altezza, di trovare una risposta poco adeguata alle loro esigenze. Ma penso che dopo il covid questa risposta vi sia. Inoltre, l’idea è di proporre eventi “frizzanti”
Dietro Penelope c’è un direttivo femminile, ed anche la scelta di presentarvi il 25 novembre non è un caso, giusto? Sì, noi crediamo molto nell’Women Power e soprattutto ci riconosciamo in questi valori. Ma la nostra aspirazione è avere uomini e donne, senza distinzioni. Fra l’altro durante uno dei nostri incontri faremo una riflessione insieme su “chi è Penelope”.
Insomma, avete un paniere ricco di iniziative! Assolutamente, intanto vi aspettiamo questa sera, alle 20.30 al teatro Corsini e poi….
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 Novembre 2021