A Scarperia faccia a faccia i due governatori di Toscana ed Emilia Romagna. Peccato non abbian parlato di Mugello
SCARPERIA E SAN PIERO – Qualcuno è rimasto un po’ deluso. Il tema della serata prometteva un confronto interessante e raro tra i due presidenti regionali, toscano ed emiliano, ovvero Eugenio Giani e Stefano Bonaccini sul tema del Mugello come “cerniera” tra le due regioni. E c’è chi è venuto nella pista dell’MCL di Scarperia, dove si apriva l’”Aperitivo Democratico” promosso dal PD di Scarperia e San Piero, proprio per ascoltare – c’erano presidenti e rappresentanti di numerose associazioni di categoria, imprenditori – proposte e indirizzi dei due presidenti per il collegamento tra le due regioni, e i relativi progetti che avrebbero potuto interessare il Mugello e il suo sviluppo.
E invece, la prima domanda del giornalista conduttore è stata su Salvini e Mosca, e poi le elezioni, le liste, i candidati, Calenda, Conte, Renzi, l’energia prodotta a Larderello, il gassificatore di Piombino e quello di Ravenna. E così il Mugello è scomparso dall’orizzonte.
Vero, siamo piombati improvvisamente in campagna elettorale, ma forse la gente apprezza (e vota) chi sta sui problemi concreti e cerca di risolverli. Lo ha detto peraltro, in un passaggio, anche il presidente emiliano-romagnolo Bonaccini, che si è dimostrato comunque parecchio efficace e grintoso.
Unici riferimenti mugellani, nei titoli di coda. Prima con Giani che è tornato a puntare il dito contro la Sovrintendenza che sta bloccando la realizzazione dell’impianto eolico di Villore, e poi con il moderatore che ha domandato dell’autodromo e della Formula Uno. Con Giani che ha risposto ricordando le difficoltà di bilancio causate dalla pandemia, ma promettendo che appena ci saranno risorse, si tornerà a investire anche su questo, consentendo di portare in Mugello gare di grande prestigio e richiamo.
P.G.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 luglio 2022
Era una iniziativa lodevole far incontrare Bonaccini e Giani , ma il moderatore non ha saputo cogliere l’opportunità di fargli parlare del Mugello un confronto serrato fra L’Emilia Romagna e la Toscana sarebbe stato molto utile , perché non è stato fatto ? La Toscana ha molto da imparare dall’ Emilia Romagna .
Lorenzone Della Gratella