Abbigliamento Lavacchini, cento anni di commercio a San Piero a Sieve
SCARPERIA E SAN PIERO – Di recente Abbigliamento Lavacchini di San Piero a Sieve ha ricevuto un prestigioso riconoscimento dalla Camera di Commercio, il “Premio Firenze e il lavoro”, che va alle aziende che hanno una storia centenaria alle loro spalle.
Ed ora è Marco Lavacchini, che con la sorella Irene gestisce ora l’attività, a ripercorrere a ritroso nel tempo questa lunga storia di vita e di commercio.
Tutto è iniziato con suo bisnonno: “Si chiamava Adamo Lavacchini: abitava a Faltona, nel comune di Borgo San Lorenzo, e da lì accompagnava fin da piccolo suo babbo al mercato delle Cure. Erano contadini, vendevano galletti ai fiorentini, e frequentando quel mercato vennero in contatto con rivenditori di stoffa a metraggio. Adamo, giovanissimo, si fece benvolere, e gli affidarono in conto vendita delle pezze di stoffa da vendere durante il tragitto per tornare a casa. Dalle Cure a Faltona.”
L’inizio dell’attività fu dunque di tipo ambulante. Adamo ci sapeva fare, si fermava di colonica in colonica, lungo la vecchia via Faentina, comprò un barroccio tirato da un mulo. “In ogni casa di contadini c’era sempre chi sapeva cucire -dice Marco-, mio bisnonno vendeva a chi un metro a chi due di stoffa, pezze che poi le abili mani da sarta trasformavano in vestiti e pantaloni. E vendeva bene, tanto che i commercianti di stoffe delle Cure gli affidavano sempre più merce. Iniziò così a fare il merciaio, con la stoffa a metraggio. E insieme a sua moglie Marianna decise poi di aprire un negozio in via Provinciale, nel centro del paese, agli inizi del ‘ 900, poco prima della nascita del nonno Antonio, pur non abbandonando subito la vendita a domicilio per i vecchi clienti e le case coloniche della campagna mugellana. Più tardi spostarono la sede del negozio in piazzetta Cambrai-Digny, dove adesso abbiamo la rivendita di reti e materassi. Sarà mio nonno Antonio, insieme alla moglie Olga, a spostare il fulcro in via del Pignone dov’è attualmente. Infine mio padre Luigi, insieme a nostra mamma Franca, ampliò nel 1989 l’attuale sede di vendita, e ora tocca a noi, i figli di Luigi, la quarta generazione”.
Marco, 37 anni, e Irene Lavacchini , 45 anni, continuano così questa tradizione familiare ultracentenaria: “E’ un mestiere che ci è entrato nel sangue, come avviene nelle attività di famiglia -sorride Marco-, essendo cresciuti in collo al nonno e alla nonna che ci badavano mentre prezzavano e mettevano a posto la merce: viene naturale voler continuare la loro attività. Lo ritengo un onore”.
Adesso l’azienda ha cinque dipendenti, e nell’abbigliamento è da decenni un punto di riferimento mugellano. Il segreto? “Cerchiamo sempre di mettere grande attenzione nella ricerca di marchi che abbiano un buon rapporto qualità/prezzo, privilegiando il made in Italy. Ovviamente negli anni ci siamo aperti a marchi più famosi, ad aziende del casual, ma direi che la qualità, unità a un prezzo ragionevole, sia il nostro punto di forza. Ma soprattutto conta la cura alle richieste della nostra clientela. Per opporci all’online dobbiamo usare armi diverse: saper dare consigli competenti, la possibilità di provare i capi. E in tutto questo la nostra forza sono le nostre dipendenti: abbiamo commesse che hanno iniziato a servire dei ragazzi, e ora questi giovani clienti sono divenuti genitori, e ancora fanno parte della nostra attività. Per questo il nostro è personale a tempo indeterminato, perché investire sul capitale umano conviene; quando le ragazze hanno raggiunto la giusta professionalità diventano la migliore delle risorse, per la capacità di interfacciarsi con il cliente, capire i suoi gusti, le sue esigenze”.
E i Lavacchini hanno già in ponte nuovi passi avanti: “Vogliamo continuare a migliorarci – spiega Marco-, anzitutto estendendo la superficie di vendita a quello che ora è il magazzino. Ma soprattutto vogliamo mantenere e rafforzare questo rapporto di fiducia e di amicizia con i nostri clienti, che per noi rappresenta la vera forza dell’azienda. Siamo grati a loro e a tutti i nostri familiari che ci hanno preceduto in negozio. Quando è arrivata la notizia del premio della Camera di Commercio, ho detto a mio babbo: ‘Vi hanno premiato!’. E’ stato un riconoscimento che ci onora, e per il quale ringrazio tutti, dalla Camera di Commercio di Firenze, ai clienti che in tutti questi anni hanno scelto il nostro negozio per i loro acquisti, a tutti i dipendenti e a Confesercenti che è stata sempre al nostro fianco e a fianco del commercio sanpierino, anche attraverso il Centro Commerciale Naturale con il quale cerchiamo di mantenere vivo e frequentato il nostro paese. Ma sicuramente il merito maggiore è dei nostri nonni e genitori che hanno dedicato tutta la loro vita a questo lavoro. Sì, questo premio va prima di tutto a loro”.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 marzo 2021
Complimenti per il premio che avete ricevuto l’impegno viene sempre premiato sono orgogliosa che il vostro negozio sia nel mio paese,continuate con il vs entusiasmo e… come diceva don Novello che dia vi benedica
Antonella margheri
Grandissimo Lava!!!