“Agribusiness Mugello”, prima “Community of Practice” italiana. I risultati del progetto e i commenti dei docenti
MUGELLO – Il Polo Tecnico Professionale “Agribusiness Mugello”, costituito dagli Istituti di Istruzione Superiore “Giotto Ulivi” (capofila), “Chino Chini” e Tecnico Agrario di Firenze, dalle aziende “Villa Campestri srl” e “Soc. Coop. Agr. Emilio Sereni”, dall’Unione dei comuni del Mugello, dalle agenzie formative Proforma e Toscana Formazione e dalla fondazione Its E.A.T., ha attivato nell’anno scolastico 2017-2018, in via sperimentale e coordinato, il corso “Management di Comunità di Filiera”. “Questo progetto ha un duplice valore – dichiara Claudio Peri, Emerito dell’Università di Milano e presidente incaricato del Centro Studi per la Qualità dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, che ha ideato, promosso e tenuto il corso, insieme ad Adele Peri, esperta di comunicazione – sul piano didattico educa i giovani ad osservare la realtà delle diverse aziende con un approccio concreto, sistemico e multidisciplinare e, sul piano dell’economia e dell’organizzazione, stimola ad una visione comunitaria sia all’interno delle filiere che tra le filiere di vari settori interessate ad una valorizzazione integrale e sinergica del territorio. Inoltre recepisce gli obiettivi del Protocollo d’intesa tra Miur e Accademia dei Georgofili che ha lo scopo di promuovere e divulgare iniziative di sviluppo delle ‘Comunità di Filiera’ in territori con tradizioni di eccellenza nel settore produttivo, artigianale, enogastronomico, della cultura e del turismo e attivare corsi ed esercitazioni pratiche per sviluppare nelle nuove generazioni di diplomati professionalità sempre più adatte a compiti di management, di comunicazione e di leadership in comunità multi-settoriali, finalizzate allo sviluppo economico e sociale del territorio”.
Il corso ha coinvolto 60 studenti degli istituti “Giotto Ulivi” e “Chino Chini”, 6 docenti, 2 studenti diplomati e 13 aziende del territorio rappresentative di 5 filiere agroalimentari (latte, carne, olio, vino, farro e frumenti antichi) e della ristorazione. “Il progetto, sviluppato nell’ambito del Polo Tecnico Professionale ‘Agribusiness Mugello’ – dice Marta Paoli legale rappresentante del Ptp e dirigente scolastico del Giotto Ulivi – rientra nelle attività di alternanza scuola lavoro ed ha avuto molti spunti innovativi. Tra gli aspetti da sottolineare c’è quello che non è stata la scuola da sola a concepire il percorso formativo, ma tutti gli attori hanno partecipato alla progettazione. Ed è significativo che è partito da un incontro e dalle conseguenti riflessioni tra la dirigenza della scuola ed una importante azienda che ha particolarmente a cuore proprio lo sviluppo del territorio”.
I risultati dell’iniziativa didattica sono stati presentati nel convegno “Analisi delle potenzialità di sviluppo delle filiere agroalimentari dell’area del Mugello”. “Questo evento a conclusione del progetto – dice il docente Simona Pieri – è stata un’esperienza unica. Sono state gettate le basi per una partenza, anche se c’è ancora molto da fare. Questo è quello che abbiamo condivido come insegnanti, aziende e ragazzi. Mi ha fatto molto piacere vedere l’entusiasmo delle persone, specie dei nostri studenti, perché se questi sono inseriti in un contesto operativo e di creatività rispondono molto positivamente alle attività. Credo che con la volontà dei produttori e delle figure specializzate che si mettono in relazione con le varie filiere e investendo nella formazione, sia possibile nel lungo periodo il raggiungimento della una comunità di filiera. Mi auguro che anche le istituzioni contribuiscano a non disperdere quanto è stato fatto e riescano a farlo, anzi, diventare un punto di partenza affinché il nostro territorio, di cui vado fiera, essendo mugellana, possa tirar fuori tutte le sue enormi potenzialità”.
“Sono molto contento della buona riuscita di questo progetto nel quale il Polo Tecnico Professionale ‘Agribusiness Mugello’ è stato per la prima volta il vero protagonista – aggiunge il docente coordinatore Carlo Bergesio – il Ptp è stato, infatti, lo strumento trasversale che ha agito da collante tra il sistema di istruzione e il sistema produttivo locale, con l’obiettivo comune di sostenere lo sviluppo e l’innovazione delle filiere agroalimentari dell’area del Mugello e accrescere il livello competitivo delle aziende, in particolar modo attraverso la formazione di operatori specializzati nel settore. In tal senso crediamo che in un futuro prossimo il ‘Manager di Filiera’ possa essere una figura professionale qualificata in grado di inserirsi a pieno titolo nei diversi comparti produttivi. Al termine di questo corso sperimentale, come Ptp, vorremmo raccogliere la sfida di formare giovani manager di filiera in grado di valorizzare e sviluppare le eccellenze agroalimentari del Mugello, attraverso l’attivazione di un corso permanente sul Management di Comunità di Filiera a partire già dal prossimo anno scolastico”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 maggio 2018