Alfonso Botto, ricordo di un Firenzuolino che amava tantissimo il proprio paese
FIRENZUOLA – Il 21 ottobre 2023 all’età di 97 anni Alfonso Botto, che fra le prime cose si riteneva essere un “firenzuolino”, ci ha lasciato. Con questo breve scritto i figli ne vogliono dare un ricordo alle tante persone che lo hanno conosciuto nel corso della sua lunga vita.
Alfonso, sin da piccolo, ha coltivato le due grandi passioni del padre, Edoardo Bartolomeo di origini piemontesi (più precisamente di Serralunga d’Alba), per l’apicoltura e per il commercio del vino. Edoardo arrivò a Firenzuola alla fine della Prima Guerra Mondiale alle dipendenze dei Conti Piccone che gli fecero frequentare i primi corsi di formazione in apicoltura per iniziare questa attività nei loro possedimenti; le competenze acquisite in quegli anni unite a quelle sulla vinificazione derivanti dal lavoro nelle cantine e nei poderi del suo paese di origine e ad un fortissimo senso di intraprendenza, consentirono a Edoardo, una volta formata una famiglia a Firenzuola, di aprire una locanda nel centro del paese per la vendita di vino, miele, olio e di altri prodotti tipici del territorio.
Alfonso non fu da meno del padre per spirito di iniziativa: alla fine della Seconda guerra mondiale, sostenuto dalla sua insaziabile voglia di fare e da un forte senso di appartenenza al suo paese, con lungimiranza, fatica e debiti non si limitò alla ricostruzione della propria casa distrutta dai bombardamenti, ma aprì un bar e un cinema a Firenzuola girando anche per le frazioni per proiettare film. Nel 1952 ricevette un diploma di riconoscimento per il miglioramento delle attrezzature ricettive degli esercizi pubblici nelle località turistiche della Provincia di Firenze, ma soprattutto, con le sue molteplici attività, portò fra al sua gente momenti di serenità, cultura e aggregazione.
Amava le ricorrenze e le feste di paese a cui partecipava sempre con interesse e divertimento al punto che contribuì, insieme ad un gruppo di amici, alla ripresa di una tradizionale festa paesana: la Festa dell’Aringata. A questa festa era particolarmente legato e ne è rimasto artefice attivo nell’organizzazione e nella partecipazione ai carri storici fino all’ultima edizione dell’anno 2022.
Ai figli ha consegnato un inestimabile bagaglio di ricordi e di consigli che non dimenticheranno mai.
La famiglia ringrazia per le innumerevoli dimostrazioni di affetto e di partecipazione al lutto giunte in questi giorni dalle tante persone che avevano conosciuto il loro caro, a partire dal sindaco Giampaolo Buti, arrivato per primo alle esequie.
Un grande abbraccio a tutti da Alfonso, nella certezza che fino all’ultimo ha pensato alla sua amata Firenzuola.
Alessandro e Gianluigi Botto
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 novembre 2023