Alla scoperta di Palazzuolo, tra natura, storia e ottima cucina
PALAZZUOLO SUL SENIO – A Palazzuolo sul Senio, ormai molti anni fa, arrivò un riconoscimento importante da una rivista nazionale: fu scelto tra i comuni italiani “dove vivere è bello”. E più di recente è entrato nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia”.
Riconoscimenti meritati, per questo comune dell’Alto Mugello, ai confini con la Romagna, abitato da un migliaio di persone. Lo si capisce bene arrivando nel piccolo e delizioso centro storico medievale, dove spicca il Palazzo dei Capitani, sede di un interessantissimo museo. Anzi, i musei sono due: quello della civiltà contadina e il museo archeologico dell’Alto Mugello. Entrambi meritano una visita: molto interessanti, con tanti reperti che raccontano la storia più antica del territorio da una parte, e la vita quotidiana del mondo contadino dell’800 e del ‘900 dall’altra.
La piazza principale del paese è poi sovrastata da un caratteristico oratorio, l’Oratorio di Sant’Antonio, solitamente sede di mostre di rilievo, oggi chiuso in attesa di consolidamento.
Tutt’intorno le stradine del borgo antico, in pietra.
Merita una visita la chiesa parrocchiale di Santo Stefano che contiene alcune preziose opere d’arte: tra queste due dipinti e il fonte battesimale realizzato dalle Fornaci San Lorenzo e da Tito Chini – ci sono anche vetrate e decorazioni -.
Del Chini – che a Palazzuolo ha vissuto – il paese mostra diverse realizzazioni, ceramiche, decorazioni e ferro battuto. Tra le principali lo spazio, davanti al Municipio, dedicato al ricordo dei caduti in guerra.
Merita sicuramente una visita anche la Badia di Susinana, luogo affascinante sia da un punto di vista architettonico e naturalistico, sia per la sua antica storia.
E d’estate tante persone arrivano dalla Romagna e dal Mugello per passare una giornata nella piccola ma deliziosa piscina circondata dal verde.
Ma i visitatori italiani e stranieri che arrivano a Palazzuolo – e spesso per questo vi tornano volentieri – incontrano anche un’altra speciale e gustosa attrattiva. Quella della tavola.
Se il mese di ottobre è dedicato al marrone, prezioso e ricercato frutto autunnale dei suoi boschi, e per il quale si tiene la sagra, tutte le domeniche ottobrine, Palazzuolo è assai rinomato durante tutto l’anno, per l’alta qualità della sua ristorazione.
Sono due i ristoranti che aderiscono a “Vetrina Toscana” e partecipano al progetto “Mugello Tradizione e Qualità in cucina”.
Troviamo così la Locanda Senio di Ercole e Roberta Lega, raffinato ristorante, meta di cultori del vivere bene e dei sapori autentici, forti e delicati, con piatti prelibati, , e con un pane fatto in casa, di diverse tipologie, in un dehors estivo, in cui sostare all’ombra del glicine in fiore e una sala arricchita d’inverno dal fuoco di un grande camino, e la Bottega dei Portici, con una fornitissima cantina curata dal proprietario Francesco Piromallo, che mette in tavola i migliori piatti che nascono dal connubio tra Romagna e Toscana, con ingredienti e prodotti di altissima qualità.
A Palazzuolo sul Senio merita venire. E mettersi a tavola. C’è da scommetterci che ci sarà presto una seconda volta.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 Agosto 2023