Arrestato ladro d’appartamento, aveva colpito anche a Vicchio
VICCHIO – Nella giornata di mercoledì 10 giugno i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Firenze che concordava con le risultanze investigative raccolte nel fascicolo d’indagine a cura del Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Firenze, nei confronti di J.C., quarantenne albanese, ritenuto responsabile di più episodi di furto in abitazione e ricettazione della refurtiva. Le indagini presero avvio nei primi giorni del mese di novembre 2019, a seguito di una serie di furti perpetrati in abitazioni ubicate in località isolate dei comuni di Fiesole e Pontassieve. I militari si misero subito in azione, notando, dai circuiti di videosorveglianza delle zone interessate, il transito di un’autovettura sospetta, di piccole dimensioni, che, dal numero di targa, risultava oggetto di altro furto in abitazione perpetrato qualche giorno prima a Barberino Tavarnelle. Dal monitoraggio dell’autovettura, utilizzata dai ladri per raggiungere le abitazioni da svaligiare, i militari hanno potuto ricostruire il modus operandi utilizzato per compiere i furti. Il J.C., soggetto subito riconosciuto poiché già noto agli operanti, accompagnato da un complice tuttora ricercato, utilizzando un’autovettura “pulita”, giungeva nell’area di parcheggio ove si trovava la Fiat Panda e con questa si spostava per compiere le attività illecite. All’interno dell’autovettura, successivamente recuperata, veniva trovata varia refurtiva tra cui oggetti di proprietà dello stesso intestatario del mezzo, nonché piccoli oggetti in oro anch’essi oggetto di furto. Il controllo incrociato tra Banca dati delle forze di Polizia, per il rintraccio delle denunce di furto in abitazione ove erano stati asportati oggetti compatibili con quelli ritrovati, unito all’analisi degli spostamenti dell’autovettura utilizzata per commettere i furti e alle dichiarazioni raccolte da alcuni testimoni, hanno consentito di attribuire univocamente al J.C. almeno due furti: il primo perpetrato presso un’abitazione di Pontassieve ove fu aperta una cassaforte a muro con un flessibile e asportati denaro contante e gioielli per un valore di 50.000 euro; il secondo commesso presso un’abitazione di Vicchio quando fu asportata solo una telecamera di videosorveglianza interna, poi rinvenuta, poiché i ladri furono messi in fuga dal sistema di allarme sonoro. Per la restante refurtiva rinvenuta, oggetto di furti perpetrati sempre nei comuni di Vicchio e Pontassieve, è contestato il reato di ricettazione. L’arrestato è stato condotto alla Casa Circondariale di Firenze Sollicciano.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 Giugno 2020