Badia, finalmente ricostruito il ponte sul Diaterna, spazzato via tre anni fa
FIRENZUOLA – Finalmente, dopo oltre 3 anni dalla disastrosa alluvione del 2013, che aveva provocato il crollo del Ponte sul torrente Diaterna, in località Molino della Badia, sono stati ultimati i lavori di ricostruzione.
Il 23 ottobre 2013 una “bomba d’acqua” aveva spazzato via il ponte, con gravi ripercussioni sulla mobilità e la vita quotidiana dei cittadini e delle aziende agricole abitanti nelle frazioni di Badia e Molino della Badia.
“La necessità di mettere in sicurezza le parti di struttura rimaste in piedi e le prescrizioni burocratiche autorizzative -spiega il sindaco Claudio Scarpelli- avevano fatto lievitare in modo gravoso il costo per la ricostruzione del ponte, fino ad un totale complessivo di 273.200 euro, cifra importante non disponibile nei bilanci correnti del Comune, e il cui reperimento ha comportato un eccessivo slittamento dei lavori, ai quali solo grazie alla concessione del contributo della Città Metropolitana e della Regione Toscana è stato possibile dare corso”.
Scarpelli illustra quel che è stato fatto: “Il progetto, redatto architettonicamente dall’Ufficio Tecnico Comunale, ha previsto la demolizione completa di impalcato e spalle del vecchio ponte, indagini geologiche, l’esecuzione di pali di fondazione in acciaio sui quali poggiare le nuove spalle in cemento armato, la fornitura e posa di ponte metallico tipo bailey ed opere di difesa spondale. Restano da completare alcune opere di difesa delle sponde del torrente Diaterna, imposte dalla città metropolitana”.
E sottolinea come non sia stato affatto un’opera semplice da realizzare e portare a termine: “Si è trattato di una lotta, dura, intensa e a tratti estenuante, dal punto di vista economico, burocratico ed autorizzativo, che ha visto la nostra amministrazione e i nostri tecnici impegnati su più fronti per cercare di portatore a risoluzione la questione. Ma finalmente ora il ponte è transitabile e cittadini di quelle zone, dopo oltre tre anni di disagi, patimenti, sopportazione e soprattutto tanta, tanta pazienza, possono raggiungere le loro abitazioni in modo accettabile e -conclude il sindaco- passare un Natale più sereno”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 dicembre 2016