Banca Intesa Sanpaolo (ex-Cassa di Risparmio) a Borgo San Lorenzo cambia sede. E non solo…
BORGO SAN LORENZO – Tra breve la filiale dell’ex-Cassa di Risparmio di Firenze, ora Intesa Sanpaolo, cambierà sede. Sarà però un trasloco davvero “breve”: la sede infatti, da piazza Martiri della Libertà si sposterà in via I Maggio (nei locali un tempo occupati dalla Coop e poi dal magazzino di Verdi). E lì si trasferirà anche la filiale di quella che era la ex-Banca Popolare di Vicenza, finora in via Leonardo da Vinci, che fa parte anch’essa del gruppo Intasa Sanpaolo.
L’apertura è prevista per metà giugno e non sarà solo un trasferimento di sede: negli spazi di via I Maggio infatti nascerà una banca dal look e dall’operatività tutta nuova.
Il gruppo bancario che ha assorbito CRF Firenze sta infatti rivoluzionando le modalità di servizio della clientela, con un forte cambiamento nell’impostazione delle sedi. E se già a Firenze qualche filiale ha cambiato volto, quella di Borgo sarà la prima nell’area esterna alla città.
La decisione è stata presa per migliorare l’accoglienza e l’offerta alla clientela in uno spazio più ampio e moderno. La filiale infatti sarà realizzata sulla base del nuovo “concept” di Intesa Sanpaolo per la fruizione degli spazi, sia per i clienti che per i dipendenti. La nuova filosofia dell’organizzazione degli spazi punta infatti sull’ascolto e l’interattività. Ci saranno, per le operazioni di routine, sportelli self-service, con due bancomat (1ATM e 1MTA) che permettono un’operatività 24h su 24 per prelievi, versamenti, bancomat, bollette utenze, ricariche cellulari e carte.
“Accoglienza e Relazione -spiegano a Banca Intesa- sono al centro del nuovo modo di fare banca. L’obiettivo è far sentire i clienti “a casa”, offrendo nel contempo consulenza e canali digitali, condivisione di esperienze e promozione di realtà imprenditoriali”.
Gli spazi della filiale sono dunque dedicati a specifiche aree funzionali: innanzi tutto un open space quale area aperta dedicata alle attività di prima accoglienza del cliente e per attività relazionali (ascolto delle sue esigenze, consiglio sui prodotti e servizi offerti dalla banca, messa a disposizione di servizi digitali, momenti di aggregazione e promozione di realtà imprenditoriali). La filiale borghigiana avrà inoltre spazi più circoscritti e salotti riservati per incontri individuali tra il cliente e il gestore. Il personale di filiale ha altre stanze ad uso esclusivo per attività operativa e di co-working. Un modo nuovo di lavorare, che non dovrebbe però sacrificare l’occupazione: dei venticinque dipendenti della ex-Cassa di Risparmio tutti rimarranno al loro posto.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 maggio 2019