Barberino Designer Outlet, impatto economico e turistico del centro sul territorio
FIRENZE – Oggi in Regione si è parlato del “Barberino Designer Outlet”, per fare il punto soprattutto sugli impatti, economico e occupazionale. Un’analisi certo non “neutrale”, visto che è stata commissionata dallo stesso outlet. Ma sicuramente molto interessante perché fornisce un quadro approfondito della più importante realtà commerciale del Mugello, inaugurata a Barberino nel 2006, su una superficie di 27mila metri quadri con 130 negozi.
Lo studio è stato presentato in Consiglio regionale, presenti Eugenio Giani, presidente dell’Assemblea toscana, Giampiero Mongatti, sindaco di Barberino di Mugello; Lapo Baroncelli, vicepresidente Confindustria Firenze; Maria Chiara Bellomo, Centre Manager Barberino Designer outlet; Leonardo Catani, Specialist Prometeia, che ha redatto la ricerca.
Lo studio stima a 142 milioni di euro l’impatto economico del centro in Toscana; in particolare ogni euro speso nel centro genera ulteriori 2,3 euro di valore sul territorio regionale. È di oltre 45 milioni di euro la ricaduta dell’Outlet sul sistema economico locale, vale a dire che l’outlet sostiene il 3,2% dell’economia ed il 2,3% dell’occupazione locale.
Con un Pil pari allo 0,1% della città metropolitana Barberino Designer Outlet è da considerarsi a tutti gli effetti una delle grandi aziende che opera sul territorio.
All’interno del sistema economico locale si sostengono complessivamente 497 unità di lavoro che valgono il 2,3% del totale occupazione economia. L’occupazione che viene sostenuta complessivamente in Toscana ammonta a 1276 unità, lo 0,15% degli occupati dell’economia regionale.
“In particolare – spiega Maria Chiara Bellomo Centre Manager Barberino Designer Outlet – il nostro Centro sostiene il lavoro femminile e giovanile: il 71% degli occupati sono donne e oltre il 60% ha un’età inferiore ai 35 anni. Nel corso degli anni abbiamo investito in corsi di formazione gratuiti per i dipendenti dei brand partner: corsi di lingua, cultura, approccio al cliente straniero. E li abbiamo investiti nel territorio: infatti, il 62% del personale impiegato proviene da Barberino e altre aree del Mugello”.
Molto interessante anche il dato relativo al flusso turistico poiché Barberino Designer Outlet, secondo la ricerca, si conferma una tappa importante nel circuito turistico regionale e nazionale attraendo il 6% dei turisti che dormono almeno una notte a Firenze e provincia con una penetrazione pari a 8,3% su Unione Europea e 4,7% sui turisti long haul. Anche se non pare che questo flusso, molto consistente, si parla, in tredici anni di 35 milioni di presenze, si sia riversato, ese non in minima, minima parte, sul Mugello.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 novembre 2019