BARBERINO DI MUGELLO – E’ stata una giornata all’insegna di tre parole chiave, quella di lunedì 30 novembre: prevenire, accertare e reprimere.
I commercianti di Barberino si sono ritrovati al Palazzo Pretorio, per far luce sulle multe che sono state fatte un mese fa, per capire meglio una legge che si presta a diverse interpretazioni. Presenti, oltre al vicesindaco Sara Di Maio, il consulente esperto di normative Claudio Billeri e due rappresentanti del corpo della polizia municipale di tutto riguardo: il comandante della struttura unica del Mugello Paolo Baldini e il suo vice Stefano Baldini.
Nonostante le polemiche passate tra i vigili e la comunità, l’atmosfera che si respirava era di reciproca fiducia, nell’imparare a collaborare gli uni con gli altri, situazione causata anche dall’atto di umiltà espresso dai vigili i quali, invece di sedersi in cattedra, hanno seguito la giornata di formazione con interesse trasmettendo così un reale messaggio di collaborazione, disposti anche a chiarire alcuni interrogativi che i commercianti hanno posto.
“Quest’attività di controllo è stata vista come una forma di repressione puramente penalizzante – nota il vice comandante Stefano Baldini – in realtà è un modo per garantire sia il consumatore che il commerciante attraverso la libera concorrenza”.
Nel corso della giornata, si è cercato di sciogliere i nodi legati ad alcune specifiche riguardanti le multe fatte come, ad esempio, dove mettere i cartellini dei prezzi quando l’oggetto è troppo piccolo, oppure se fosse realmente necessario mettere un cartello che indichi un oggetto non in vendita e la differenza fra i manichini interni e quelli delle vetrine.
Presente anche un rappresentante del McArthurGlen Outlet anch’esso sottoposto ai controlli della polizia municipale. “I controlli che abbiamo fatto fanno parte della programmazione, di un piano dettagliato degli obbiettivi stabilito nel 2014 – ha detto il comandante Paolo Baldini – i primi controlli e le prime multe sono scattate all’Outlet, non facciamo preferenze”.
Un’altra polemica ha riguardato l’abusivismo, con la domanda se la priorità sia veramente multare dei lavoratori che hanno poco più di una virgola fuori posto. “Non è questione di priorità – dichiara sempre il comandante Baldini – né di virgole fuori posto, facciamo dei controlli e, se troviamo delle irregolarità, dobbiamo applicare la legge. Una settimana prima delle multe fatte a Barberino sono stati effettuati due sequestri nel comune contro venditori abusivi e anche dieci giorni prima”.
Al termine della “lezione” si è percepito un forte desiderio di collaborazione da parte di entrambe le parti. “Come vigili siamo aperti ad una collaborazione che porti alla prevenzione, giornate come quella di oggi sono uno stimolo ma, per ripeterle, è necessario che tutti gli attori in ballo siano disponibili”.
Non solo le istituzioni sembrano felici di quest’evento, ma anche i commercianti che sperano così di potersi sentire al sicuro, grazie ad una reale consapevolezza. “Questo corso era esattamente quello di cui avevamo bisogno – dichiara Roberto Castella, presidente dei commercianti di Barberino – la collaborazione è proprio quello che cercavamo perché controllare è un conto, ci fanno anche sentire in qualche modo più al sicuro, ma nel fare il loro lavoro ci vuole anche umanità, capire le differenti situazioni. Questo scontro è nato più dal modo che dal gesto stesso, ma c’è sempre stata una collaborazione stretta da quando è in carica quest’amministrazione, e se certi eventi andassero a rompere questo rapporto dispiacerebbe moltissimo”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 dicembre 2015