
BARBERINO DI MUGELLO – In merito all’accordo raggiunto con la Regione Toscana per la cessione al Comune delle sponde del Lago di Bilancino (articolo qui), esprimiamo la nostra soddisfazione, ma senza lasciarci prendere dall’entusiasmo. La soddisfazione deriva, oltre che dalla consapevolezza di aver raggiunto un risultato importante, dal veder realizzato ciò che da oltre dieci anni chiediamo a gran voce: avere in mano le redini del futuro del nostro territorio. La gestione diretta del Lago era presente nei nostri programmi elettorali fin dal 2004, ci siamo arrivati. Tuttavia come detto non ci lasciamo prendere dall’entusiasmo, in primo luogo perché questa firma non può farci dimenticare quasi venti anni di immobilismo ed errori: dai tempi nefasti della Bilancino SPA prima e SRL poi (ancora in liquidazione), fino ai bandi scellerati ed irrealizzabili del 2009, per finire con le velleitarie convenzioni ed i tanti non fatti di questi ultimi anni. Ma soprattutto perché con quest’accordo si possono aprire numerosi scenari, non sempre a nostro giudizio positivi per Barberino ed i suoi cittadini. I ripetuti ed espliciti riferimenti agli “investitori privati” fatti in questi giorni dai membri della Giunta, ci preoccupano non poco in vista della pianificazione paesaggistica e urbanistica che verrà. I nostri sì di oggi si trasformeranno in dei no categorici se non saranno rispettate due basilari condizioni: prima di tutto dovrà essere l’ente a fissare i paletti per il contributo allo sviluppo che potranno dare questi soggetti e non esserne succube nelle scelte strategiche; in secondo luogo si dovrà limitare al minimo il consumo di suolo, tenendo fede alla vocazione naturalistica delle sponde di Bilancino.
Diverse le nostre considerazioni in merito all’approvazione del Piano finanziario Tari e le relative tariffe. Se da un lato infatti, sembra essere finalmente arrivati alla fine della telenovela con l’inizio della raccolta differenziata porta a porta, non possiamo tuttavia dimenticare i colpevoli ritardi che hanno causato incrementi progressivi delle tariffe. Anche quest’anno il 10% di aumento che non può in alcun modo essere svincolato da una storia di ritardi decennale. Valuteremo con particolare attenzione i prossimi mesi in cui dovrà partire sia l’attività informativa che la raccolta differenziata vera e propria, vigilando sul rispetto degli impegni presi e cercando di evitare possibili disagi alla cittadinanza.
Enrico Carpini e Matteo Giovannini
Prc Barberino di Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 marzo 2018





