Bitume, “vapore acqueo” e la consigliera regionale Monica Pecori a San Piero
SCARPERIA E SAN PIERO – La consigliera regionale Monica Pecori ha raccolto l’appello del Comitato dei cittadini di Massorondinaio (articolo qui e qui). Sicché è venuta ad incontrarli e a prendere visione dell’impianto di bitume così vicino alle loro abitazioni. Scambio di battute, conoscenza della materia, grande disponibilità ad ascoltare. La politica che arriva fra la gente.
La scheda di presentazione ufficiale la riprendiamo dal sito della Regione Toscana. “Livornese, 59 anni, due figli, Monica Pecori si è diplomata in Chimica industriale all’Istituto Tecnico Industriale di Livorno nel 1978. Nel 1981 ha conseguito il diploma di infermiera professionale. Ha prestato la sua attività nei reparti di Emodialisi e Pronto soccorso dell’Ospedale di Livorno. Nel 1990 è risultata tra i vincitori di un concorso pubblico per tecnico di prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro e da allora svolge la sua attività presso i vari servizi di prevenzione della Asl livornese. Nel 2008 ha conseguito la laurea in Tecniche di prevenzione. Ha svolto attività sindacale nel sindacato Fials ed è iscritta al movimento di lotta per la salute Medicina democratica. E’ impegnata nell’estensione dei diritti di cittadinanza e su questioni ambientali e per una sanità pubblica di eccellenza. Entra a far parte del Consiglio regionale nella seduta del 23 maggio 2017 a seguito delle dimissioni del consigliere Enrico Cantone. Aderisce al Gruppo Misto – Toscana per Tutti (Tpt).”.
Con queste credenziali, di prima mattina, è salita in auto per arrivare in Mugello. La questione del rispetto ambientale e la salute pubblica sono fra i suoi cavalli di battaglia. Ed è inusuale che un politico faccia tanta autostrada per incontrare dei comuni cittadini raccogliendone l’appello per un aiuto. Ormai la faccenda dell’impianto di produzione “dell’asfalto”, così come lo chiamano gli abitanti del luogo, a Massorondinaio, troppo vicino alle abitazioni, necessita di risposte certe, soprattutto di decisioni.
Per la consigliera Monica Pecori “l’attività che al momento l’impianto sta facendo, è quella di un bitumificio. Da quanto ho appreso dai cittadini e dai documenti che mi hanno sottoposto, questo sito era nato come escavazione di inerti, quindi senza danneggiare la salute dei cittadini, in quel periodo altre produzioni non erano contemplate. Successivamente si è completamente trasformata in una attività diversa con gravi rischi per la salute pubblica. Adesso produce bitume utilizzando sostanze cancerogene, come gli idrocarburi policiclici aromatici (classificati come cancerogeni), a ridosso di edifici residenziali. Sicuramente è una attività che incide sulla salute della popolazione qui vicina. Sono qui da mezz’ora e si avverte perfettamente un odore di bitume, il disagio a respirare e anche la rumorosità dell’impianto”.
Continua Monica Pecori: “L’impegno da prendere subito è quello di intervenire tramite una o più interrogazioni, di fatto la forma istituzionale a disposizione di un consigliere, per chiedere alla Regione Toscana se è a conoscenza di questa attività così vicina alle abitazioni. Successivamente, sulla base di queste interrogazioni, arrivare anche ad una mozione per chiedere l’impegno della Regione stessa affinché si possa risolvere il problema di questa situazione che non può rimanere aperta”. Infine il saluto. La consigliera Monica Pecori ha ringraziato il Comitato dei cittadini di Massorondinaio che l’hanno messa a conoscenza di questa situazione dandole la possibilità di rappresentarla alla Regione Toscana. Ecco, la politica fra la gente.
A margine dell’incontro il Comitato dei cittadini di Massorondinaio ha voluto anche far presente come una loro istanza presentata al sindaco in data 30 dicembre 2017, protocollata il 2 gennaio 2018 con il numero 1/2018, a distanza di oltre un mese, non abbia ancora ricevuta risposta.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 febbraio 2018