Bollette non consegnate, staccano la luce a un allevamento, muoiono i polli
BARBERINO DI MUGELLO – Un altro caso di insolvenza da parte di Nexive. R.C., un signore barberinese che preferisce mantenere l’anonimato, ha subito un grave danno a causa di lettere e bollette non recapitate. R. infatti ha un allevamento di polli ornamentali che tiene al caldo tra incubatrici per le uova e luci termiche per far sì che i suoi animali stiano bene, nonostante le temperature polari. “È una mia passione – racconta – ci spendo soldi e ci tengo molto”. Nel pomeriggio di martedì 17 R. riceve una chiamata da sua mamma la quale le dice che in casa hanno staccato il riscaldamento. Una volta tornato a casa si rende subito conto che si tratta di una riduzione della potenza, eppure non era arrivata nessuna bolletta, tantomeno solleciti. Subito R. pensa ai suoi polli. Corre nel capannone dove trova un disastro. Dei venti animali la metà è morta di freddo e, nelle incubatrici più di 100 uova sono decedute. Un vero e proprio shock. “Non volevo crederci – continua – tutta il mio tempo, la mia passione….persi per un’azienda che non ha fatto il suo dovere”. Oltre alla perdita emotiva c’è stata anche una perdita economica dato che ogni pulcino nato vale almeno 8€. Subito è stata chiamata Enel energia che ha spiegato:” Purtroppo per quanto riguarda morosità e sospensione del servizio c’è una procedura. Dopo il mancato pagamento della bolletta vengono inviati due avvisi di sospensione ed a quel punto avviene la riduzione della potenza ed in seguito la sospensione dell’erogazione. Il problema, in questo caso, è che noi non possiamo sapere se le lettere sono state ricevute.” Passato lo shock iniziale è arrivata l’inevitabile rabbia e la voglia di rivalsa. Ma cosa fare in questi casi? Lo spiegano da Federconsumatori. “Per quanto riguarda le mancanze di Nexive – spiega Giuseppe Notaro di Federconsumatori Borgo – abbiamo già avuto oltre 5 segnalazioni e suggeriamo di intraprendere un’azione collettiva per avere una forza maggiore. Per quanto riguarda il caso specifico del signor C. la questione esula dal discorso precedente in quanto il signore ha subito un danno concreto e ci sono gli estremi per chiedere un indennizzo. Quello che suggeriamo, soprattutto al promotore della petizione, è di contattarci al più presto venendo presso i nostri uffici di Borgo San Lorenzo o tramite mail a federborgosanlorenzo@federconsumatori.it in modo da gestire insieme la cosa a partire anche dalla raccolta firme, analizzando i casi specifici e decidendo insieme come agire. A seguito delle precedenti segnalazioni abbiamo analizzato la situazione ed elaborato un ‘piano d’attacco’. Noi vorremmo coinvolgere sia i gestori, Enel ad esempio, e le autorità”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 gennaio 2017