“Borgo San Lorenzo è cambiato”: Il sindaco Paolo Omoboni fa un bilancio di dieci anni di amministrazione
BORGO SAN LORENZO – Sono gli ultimi mesi di mandato, per il sindaco Paolo Omoboni. In questa lunga intervista traccia un bilancio dei suoi dieci anni di amministrazione, racconta come e quanto è cambiato Borgo San Lorenzo in questo lungo periodo; e quali altri importanti sviluppi attendono la cittadina e le sue frazioni. E affronta alcune delle tematiche più controverse dei suoi mandati, rivendicando i risultati raggiunti.
Partiamo da uno dei temi più controversi. È un dato di fatto che sia notevolmente cambiata la viabilità e la conseguente gestione del traffico, a partire dall’introduzione di una importante rete di piste ciclabili, da molti critici indicate come il fattore che avrebbe intasato la circolazione della città. Cosa risponde?
“Il traffico di Borgo San Lorenzo è sempre stato complicato e le ciclabili non sono certo il problema, ma un’opportunità. La traversa del Mugello passa dal nostro centro. Non da ora. E ci passano 20000 veicoli al giorno in media. La chiusura al traffico pesante del Ponte la Brocchi ha riversato tutto il traffico sul viale che attraversa Borgo. Ma che facciamo? Non interveniamo sulla sicurezza dei ponti? Posso dire la mia senza filtri? Intanto se così tanti mezzi passano da Borgo vuol dire che la nostra città è attrattiva in termini di servizi e attività per tutto il comprensorio. E poi va fatto, insieme a soluzioni serie, uno sforzo per cambiare mentalità. Siamo abituati a spostarci con la macchina anche per fare 500 metri.

Maggio 2021, inaugurazione del sistema circolare di autobus pensato per muoversi in paese usando i mezzi pubblici
Abbiamo provato anche a mettere a disposizione dei cittadini una circolare a cadenza oraria per cercare di far lasciare a casa l’auto, ma siamo troppo abituati e la prendiamo, e cerchiamo sempre il parcheggio davanti alla nostra destinazione. Siamo abituati così, i parcheggi ci sono, se abbiamo 2 minuti per andare a piedi, basta pensare a tutti quelli al Foro Boario che dista poche centinaia di metri dal centro. Tra poco apriremo anche ulteriori stalli lungo Viale 4 novembre,per utilizzare questi posti e andare in centro bisogna aver voglia di fare qualche passo. Quando abbiamo iniziato a realizzare le prime piste ciclabili qualche errore lo abbiamo fatto, ma da quando la delega alla mobilità è seguita dall’assessore Baggiani abbiamo visto la differenza, molte situazioni sono state sistemate ed ora abbiamo una bella rete di infrastrutture ciclabili.
L’apertura di via don Sturzo è stata un’opera fondamentale, anche per il traffico borghigiano, così come lo studio di fattibilità del corridoio parallelo da San Piero che arriva direttamente alla zona commerciale, liberando Viale Giovanni XXIII. Queste sono le proposte serie sul traffico, sul resto dico impariamo a usare di più le ciclabili, che miglioreremo in alcuni punti in termini di percezione della sicurezza, e ad avere rispetto delle misure per diminuire la velocità e mettere in sicurezza tutti. Quando vedo gente contenta perché un autovelox è stato danneggiato, capisco che dobbiamo ancora lavorare sull’educazione civica”.
Dal traffico alle frazioni. In questi anni come avete improntato il vostro lavoro e bilanciato le forze tra capoluogo e paesi? Cosa devono aspettarsi i cittadini di Luco e Ronta? Solo, per citare le maggiori?
“Abbiamo sostituito i giochi in tutte le aree verdi delle frazioni, a Casaglia abbiamo ottenuto grazie alla Regione un finanziamento per valorizzare le ex scuole, a Polcanto daremo il via all’intervento al cimitero e in Via della Tassaia, oltre a voler portare a nuova vita l’area sportiva mai inaugurata, a Sagginale abbiamo fatto e inizieremo a breve con la Regione intervento per diminuire rischio idraulico, ultime asfaltature a San Cresci, Rabatta, Sagginale, qualche tempo fa sulla Borgo Luco, Razzuolo, Casaglia, Ronta.
A Luco il nuovo campino di calcio a 7 che è diventato, grazie alle volontarie, un punto di socializzazione della frazione, a Ronta sistemazioni asfalti segnaletica, una rotonda attesa da 40 anni, un servizio di biblioteca. Inoltre abbiamo ottenuto il finanziamento della nuova rotonda tra Via Caiani e Villa Martini, che finalmente risolverà il problema storico della strada di collegamento. Senza dimenticare il segnale telefonico e la connessione internet che rispetto a 10 anni fa è migliorato, anche se restano delle zone da coprire con gli investimenti nazionali del Pnrr. Certo resta ancora da fare, ma qualche riposta l’abbiamo data”
Cambiando argomento. A Borgo San Lorenzo è in corso un investimento da milioni di euro sulle piscine.
“In 4 anni abbiamo investito 590 mila euro per tenere aperto un impianto al servizio di tutto il Mugello, mentre tante piscine della Toscana hanno chiuso. Abbiamo finanziato e realizzato lo scorso anno una nuova vasca esterna, 600mila euro apprezzata da tutti. Era necessario un nuovo Centro Piscine, più moderno e con spese delle utenze sostenibili. Vedere crollare la cupola è stata una forte emozione, era un simbolo in qualche modo che ci ha accompagnato per decenni, ma ha rappresentato anche il momento della rinascita. Un nuovo Centro Piscine, investimento da 2 milioni, più funzionale, compresi gli spogliatoi L’obiettivo è restituire la struttura ai cittadini per la stagione estiva”.
E per gli altri sport?
“La nuova palestra per lai ginnastica artistica è stato il primo investimento di cui sono veramente orgoglioso. Poi gli interventi al Donatini e al Romanelli: nuovo campo sintetico, spogliatoi nuovi coi lavori a conclusione, col Pnrr finanziati nuove tribune e spazi ricreativi. Sono stati fatti interventi di manutenzione, altri sono previsti a breve anche nei campi sportivi di Luco, Ronta e Sagginale, e nella palestra di Ronta. C’è un bel progetto del Tennis Club di potenziamento delle attività che vogliamo supportare e portare avanti nei prossimi mesi. Oltre alla consegna dei lavori della palestra del Chino Chini, opera attesa da anni e che vedrà finalmente la luce, un investimento da 4 milioni di euro, e la sistemazione del Palazzetto Gaddo Cipriani, su cui l’assessore Frandi è sul pezzo h24 con la Città Metropolitana per progetto di accessibilità, nuovi canestri, e non solo. Nel Piano Operativo è prevista anche una pista di atletica a servizio delle scuole superiori e delle società sportive”.
Un ruolo importante, certamente, lo ha avuto l’opportunità del Pnrr. Cosa può dirci al riguardo?
Neanche ai tempi dell’alta velocità abbiamo avuto la possibilità di avere fondi così importanti: Il PNRR ci ha trovato pronti, con progetti nel cassetto da presentare. Oggi parliamo di oltre 25 milioni di euro finanziati: la riqualificazione di Villa Pecori Giraldi e del suo Parco, il nuovo Foro Boario, la nuova scuola primaria a Ronta, i nuovi nidi nel capoluogo e quello per il polo scolastico di Luco, la casa della salute, gli alloggi per le case popolari, quelli per l’emergenza abitativa, la sistemazione delle frane, e poi qualcosa che non si vede, ma che aiuterà i cittadini ovvero la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. il PNRR con le scadenze ristrette ha impegnato la macchina comunale in uno sforzo sovrumano. Per questo ringrazio tutti i dipendenti comunali e gli Assessori che lavorano con me, senza il loro lavoro tutto questo non sarebbe oggi possibile.
Investimenti importanti, guidati e inquadrati in qualche modo anche dal Piano Operativo Comunale (Poc)?
“Il Piano Operativo disegna una Borgo San Lorenzo che cambia, da città dei servizi a “città dei servizi e delle opportunità”. Quando sento dire che siamo autoreferenziali mi viene da ridere. Abbiamo fatto un percorso di partecipazione, “Borgo Prossima”, mai visto. Oltre 10 mila persone raggiunte. Abbiamo attivato un ulteriore processo partecipativo dedicato ai Giovani, “Spazio ai giovani” da cui è emerso il bisogno di spazi da utilizzare in modo condiviso. Un Piano che riduce drasticamente le previsioni di nuove edificazioni ad uso commerciale. Abbiamo puntato su residenza, soprattutto per i giovani, e lavoro, “fabbriche”, attività produttive”. Previsti piani di recupero per il monastero di Santa Caterina, con attività legata al turismo lento e alla valorizzazione dei prodotti e dei produttori locali, per l’ex ospedale di Luco, per l’ex Parco dei Fiori a Ronta, con servizi, residenza, e spazi di socializzazione, e la previsione di un Polo fieristico, di valenza zonale, nell’area dell’ex Samoa. Luoghi da valorizzare con idee nuove per uscire dalla palude che dura da anni. Obiettivo è chiudere il Piano entro Aprile con le osservazioni che sono arrivate”

Marzo 2023, inaugurata la nuova parte del plesso della scuola primaria di secondo grado “Dante Alighieri”
Ma alla fine, quale Borgo San Lorenzo lascerà nel 2024?
“Se non vuoi scontentare nessuno, non fare nulla. Non ho seguito questo consiglio. Borgo San Lorenzo è molto diversa da quella del 2014. Pensate nel 2014 all’ovonda, a Piazza Vittorio Veneto, Piazza Dante, Piazza Gramsci, Piazza Martiri della libertà, i viali principali, Piazza Giovanni Bosco e Via Don Sturzo. E guardiamole ora: in questi ultimi anni siamo riusciti a fare interventi su marciapiedi e asfalti che non si vedevano da decenni. Abbiamo rivoluzionato l’illuminazione pubblica, che dava sempre enormi problemi, sostituito le lampade della pubblica illuminazione, a breve sarà tutto completato. Proseguono i lavori anche sulle scuole, oltre 15 milioni di euro: dalla Scuola Secondaria di Primo Grado e la sua palestra, senza contare i milioni di lavori già conclusi sui plessi scolastici dalla Primaria del capoluogo con adeguamento Sismico, ampliamento e area esterna, all’Infanzia Arcobaleno e solo per citarne alcuni. E le nuove scuole Pnrr di Luco e Ronta. Capisco i disagi organizzativi e ringrazio della pazienza genitori e insegnanti, ma la sicurezza sismica dei nostri ragazzi deve essere un’ossessione nei nostri comuni.

Agosto 2023, il Sindaco Paolo Omoboni insieme ai membri del direttivo del Palio di San Lorenzo ed al garante dei giochi, l’assessore Franco Frandi
Lasciamo una Borgo viva: da Mugello da Fiaba al Palio di San Lorenzo, sono proseguite quelle storiche come ViviLoSport e la Fiera Agricola, è rifiorito il Carnevale, si sono moltiplicati concerti ed eventi, è cresciuta fino quasi al tutto esaurito la stagione teatrale. Certo che si può fare ancora meglio, ma la strada presa è quella giusta per guardare avanti”.
Anche perché negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con terremoto, alluvione, covid, guerre. Uno scenario non proprio facile
“Siamo abituati a dimenticare alla svelta. Il Covid ci ha portato via molto, ma ci ha dato la consapevolezza della solidarietà di cui sono capaci i borghigiani. Un’esperienza che non dimenticherò mai, le batterie di volontari al Centro Giovanile a dividere le poche mascherine per consegnarle in ogni cassetta delle poste: drammaticamente bellissimo”.

Novembre 2023, visita all’ospedale del Mugello da parte della commissione Sanità della Regione Toscana
Cosa lascia in tema di politica sanitaria e per l’ospedale del Mugello?
“Abbiamo la ditta incaricata dei lavori all’ospedale. L’avreste mai detto 5 anni fa? Siamo in ritardo, certo, ma 45 milioni di euro per l’ospedale del Mugello sono un grande risultato, grazie alla tenacia del presidente Giani, dell’assessore Bezzini e la disponibilità della ASL. A questi si aggiungono la.casa di comunità e l’ospedale di comunità al Poliambulatorio (lavori in partenza). Altra cosa fondamentale che rivendico: non abbiamo abbassato un centesimo di investimento sui servizi socio sanitari. Borgo investe nella società della Salute oltre un milione di euro all’anno. Mi auguro che continui così anche in futuro, o sarò il primo a fare le barricate”.
Quali gli ultimi traguardi da raggiungere in questi primi mesi di 2024?
“C’è ancora molta carne al fuoco. Dal biolago al Parco Pertini, i lavori sono stati affidati, a interventi di miglioramenti nel capoluogo e frazioni. E andare avanti spediti sulle opere del PNRR. Saremo sul pezzo fino all’ultimo giorno. Poi due temi su cui voglio concentrarmi: diritto alla salute e Faentina, i due temi principali per il Mugello secondo me”.

Il sindaco e presidente della Società della Salute Paolo Omoboni insieme al direttore Dott. Brintazzoli
Poi ci saranno le elezioni. Come si prospetta la sfida?
“Da qui a giugno ne vedremo delle belle. Credo sia importante che le forze politiche ascoltino il paese reale, non è più tempo di rese dei conti personali o politiche, le persone si allontanano. Serve stare in mezzo alle persone, non nei caminetti. E serve anche un bagno di consapevolezza. Fare il Sindaco a Borgo San Lorenzo non è uno scherzo. Serve competenza ma soprattutto tenacia. Io ogni giorno ho lavorato per il bene del paese, mai per interesse personali o di partito, facendo anche errori, siamo esseri umani. Mi auguro che il prossimo sindaco porti Borgo in avanti, e non indietro, e spero si concludano tutti gli investimenti già in corso che cambieranno tanto il paese. Anche se non sarò più sindaco, a Borgo San Lorenzo continuerò a vivere e vedere crescere i miei figli, e vorrei che soprattutto i nostri ragazzi fossero sempre più orgogliosi della loro città”.
Rimpianti?
“Il mio rimpianto è lo scarso interesse che ho trovato per la fusione dei comuni in Mugello, sarebbe stato un bel tema da sviluppare mettendo insieme competenze e risorse da spendere. ma purtroppo non siamo riusciti a trovare sponda”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 gennaio 2024