Botta e risposta sui comportamenti dei giovani migranti a Dicomano
DICOMANO – Giampaolo Giannelli, del Centrodestra Dicomano, denuncia di aver ricevuto “segnalazioni in merito a comportamenti non edificanti da parte di nuovi giovani immigrati presenti sul territorio comunale”. Secondo Giannelli, che ha presentato una interrogazione in merito, “questi giovani si muovono per di più in gruppo, vestiti in pigiama, scalzi, chiedono l’elemosina un po ovunque, chiedono nei bar sigarette a metà prezzo e via discorrendo”. E spiega chge sarebbero anche un pericolo per loro stessi e per la sicurezza stradale, in quanto si muovo in gruppo sulle strade in uscita dal paese.
Nella interrogazione si chiede quante sono queste persone, la loro collocazione e come si sta muovendo l’amministrazione comunale. Sottolineando che “a Dicomano esiste da anni uno Sprar e che finora non ci sono stati particolari disagi per la popolazione rispetto ad altri comuni del territorio, anche grazie ai programmi educativi realizzati in concorso con le associazioni del territorio”.
Ma che “stavolta però la situazione sembra un po’ fuori controllo, creando uno stato di preoccupazione che rischia di favorire anche percezioni negative nella popolazione di Dicomano”. E chiedendo quindi al sindaco il numero complessivo di immigrati presenti attualmente nel territorio di Dicomano, la loro provenienza e ripartizione nelle strutture. E anche se si tratta di immigrati “stanziali” o se ne prevede il trasferimento ed eventualmente in quali tempi.
A lui replica il sindaco di Dicomano, Stefano Passiatore spiegando che questi migranti, da poco arrivati, sono ospiti di un Cas (Centro Accoglienza Straordinario) aperto da poche settimane nella zona di Piandrati, e che l’amministrazione comunale non ha nessuna responsabilità nella loro gestione. Passiatore spiega comunque che non si sarebbe verificato al momento nessun problema, e che certi comportamenti sono anche frutto di abitudini e stili di vita diversi. Aggiungendo che gli addetti del centro stanno spiegando loro usi e costumi italiani e buone condotte anche in merito alla sicurezza stradale, come il fatto di non attraversare la statale e percorrere itinerari alternativi.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 Maggio 2023