Brrr, che freddo nell’asilo nido comunale di via Curiel! Iniziati i lavori, una settimana in più di chiusura
BORGO SAN LORENZO – “Ma funziona il riscaldamento all’asilo nido di via Curiel a Borgo San Lorenzo? No, non funziona”: la domanda se l’erano già posta diversi genitori dei bambini che frequentano la vecchia struttura di via Curiel. “Bastava entrare nell’ingresso del nido –raccontano- che si sentiva una temperatura fuori norma, con pochissima differenza tra fuori e dentro”.
Dai primi di dicembre infatti l’impianto termico andava a singhiozzo, e in alcune zone dell’asilo si erano riscontrate temperature molto basse. Non solo, mancava spesso anche l’acqua calda, e tutto questo era causato dalle condizioni disastrate delle tubazioni dell’impianto, con continue perdite.
Si sono usate stufette elettriche, fino alla chiusura per le festività natalizie.
Periodo di chiusura che è stato utilizzato dal Comune per dare una prima soluzione al problema. Si è deciso infatti un intervento immediato di manutenzione straordinaria che interesserà tutto il nido Castagno. E per questo il servizio riprenderà non il 7 ma il 14 gennaio.
Il problema è legato all’impianto di distribuzione ed è su questo che verrà effettuato l’intervento. Le vecchie tubazioni passano sotto il pavimento, per evitare lavori invasivi il vecchio impianto di distribuzione verrà quindi bypassato e ne verrà realizzato uno nuovo senza interventi che richiedano lavori imponenti di scavo.
Il nido è frequentato da 50-60 bambini –dai sei mesi ai tre anni-, e una quindicina di operatori –la gestione è affidata alla cooperativa Arca-.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 dicembre 2018
Buonasera, per par condicio scriviamo anche qui quanto fatto sull’altra testata
Bisogna precisare 3 cose per onor del vero.
1- la segnalazione del guasto era stata comunicata a chi di dovere (Ufficio Scuola o Servizi Tecnici Comune?) già il 13-14 Dicembre a chi di competenza da parte delle educatrici/responsabili del Nido castagno. Ma nessuno è stato visto prima del 21 Dicembre a verificare e cercare di risolvere la situazione.
Per tutta la settimana dal 17 al 21 Dicembre(settimana freddina e nevosa!!) i bambini e tutto il personale sono stati costretti a coprirsi per rimanere nello stabile. Intanto fino al 21 nessuno si era fatto vedere per sopralluoghi ecc.. Era tra l’altro una settimana particolare con ogni giornata post Nido riempita dalle Feste della Sezioni, ogni giorno una sezione, che vedevano confluire nello stabile genitori e famiglie dei bimbi. Rigorosamente “al freddo al gelo”….come da tradizione
2- Magari si poteva o si doveva avvisare le famiglie molto prima in modo da far organizzare le stesse ed i genitori, nonni, baby-sitter ecc . Invece è stata consegnata una “letterina” il 21 Dicembre all’uscita dei bimbi presenti fatta recapitare dal Comune e data tramite “consegna a mano” dalle educatrici.
Gli assenti hanno avuto notizia solo da altri genitori o nonni….nessun comunicato stampa o avviso sui canali formali!!
3- Le educatrici o personale che lavorano all’interno del Nido Castagno sono spesso dipendenti di una nota Cooperativa (sociale) che è presente nell’ambito educativo mugellano e che paga a loro lo stipendio. La cosa assurda e veramente brutta è che le stesse educatrici si vedranno decurtare lo stipendio di Gennaio 2019 fino al -50% poichè lavoreranno metà mese e pagate solo per l’effettiva presenza. Per molte di esse questo stipendio risulta essere l’unica fonte di reddito familiare e quindi in loro 2019 partirà con un bell’Handicap economico. Tutto questo è assurdo se si pensa al fatto che non è certamente imputabile alle lavoratrici stesse (che avevano anzi tempestivamente segnalato!!)ma invece ad una cattiva gestione, una poco seria comunicazione ed organizzazione, un assente presa in carico delle segnalazioni del problema già 10gg prima e soprattutto una scarsa capacità di “problem solving” neanche quando si parla di categorie sensibili come bambini e donne lavoratrici.
Quando c’è un problema si cerca di risolvere il prima possibile (dandone notizia magari) e se questo arreca o crea un disagio lo si deve tempestivamente comunicare al fine di far organizzare tempestivamente chi subisce questo disservizio. Il silenzio delle Istituzioni la dice tutta sulla faccenda. Qui si parla di bimbi, famiglie e anche di lavoratrici che danno tutta l’anima per chi è all’interno di questo servizio. Il rispetto e la tutela prima di tutto!!
Inoltre va detto che la parte chiusa sarà il Castagno e che le stufette non sono state usate per quanto sappiamo. grazie