Buon compleanno “Filo”! Trent’anni portati benissimo
MUGELLO – Trent’anni. Il Filo compie trent’anni. Un periodo rimarchevole, per un’iniziativa basata sul volontariato di un gruppo di -allora!- giovani mugellani. Da quel novembre/dicembre 1987 tante cose sono cambiate, ed è cambiato anche “Il Filo”, che per tanti anni è uscito in forma cartacea, come rivista mensile. Vale la pena ricordarne le origini, e per questo abbiamo pensato, per una volta, di mettere “dall’altra parte”, ovvero da quella degli intervistati, coloro che furono i promotori principali dell’iniziativa Filo. Cominciamo con uno dei fondatori, nonchè grafico, impaginatore, fotografo e talvolta giornalista, Andrea Lapi. E nei prossimi giorni daremo la parola al direttore “storico”, Paolo Guidotti.
Cosa ricordi in particolare degli inizi del “Filo”? Mi ricordo che eravamo un piccolo gruppo, ma abbastanza agguerrito e motivato. Io, che avevo fatto la scuola di grafica pubblicitaria, fui subito designato a curare la parte grafica e di impaginazione: fu il mio primo approccio con i PC… davvero altri tempi!
Cosa vi spinse ad avviare questa avventura? La voglia di creare uno strumento di collegamento mugellano in cui le “buone notizie” facessero la parte del leone!
Di questi trenta anni, qualche ricordo particolarmente bello, e magari qualcuno anche meno bello? Bel ricordo, quando con i soldi realizzati siamo riusciti ad aiutare qualcuno che aveva bisogno e organizzato belle iniziative. Un ricordo particolare e personale, la realizzazione del libro scritto da mia mamma Nicoletta: non ci sono parole per descriverlo… Grazie a quel testo la mia mamma ci parla ancora e ci fa volgere lo sguardo verso le cose che davvero contano! Ricordi meno belli, le notti insonni per chiudere il giornale che, per uscire in tempo, aveva bisogno di essere terminato entro un certo giorno… fatica che comunque svaniva quando arrivavano le copie cartacee del giornale!
Trent’anni son tanti, specie per un’attività basata sul volontariato. Quale, secondo te, il segreto di questa lunga durata? Non lo so con precisione: penso sia dovuto alla tenacia dello “zoccolo duro” della redazione, che anche negli anni più difficili non ha mollato mai e, al momento giusto ha pure capito che solo “trasformandola” avrebbe potuto sopravvivere…
Michela Aramini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – dicembre 2017