Cafaggiolo, nuovo accordo tra Regione, Comuni e proprietà per far ripartire il progetto
MUGELLO – Un nuovo protocollo d’intesa per far ripartire il progetto Cafaggiolo. “Tutela, sviluppo e valorizzazione. Così rinascono la villa e la tenuta medicea di Cafaggiolo, in Mugello, su un’area di circa 620 ettari fra i comuni di Barberino, Scarperia e San Piero. Il progetto di recupero e riqualificazione dell’area è ad un punto di svolta con l’approvazione in giunta del protocollo d’intesa fra la Regione Toscana, i comuni di Scarperia e San Piero e Barberino e Alfredo Lowenstein in rappresentanza delle società Cafaggiolo srl, Cafaggiolo agricola srl e immobiliare La Casa srl”.
Lo scrive la Regione in una nota. E così si continua: “Con la firma si avvia il percorso di risanamento, recupero e restauro di immobili di pregio storico architettonico, nonché della pianificazione e riqualificazione territoriale con l’obiettivo di creare poli turistico-ricettivi sostenibili, di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale su tutta l’area in cui insiste la villa e la tenuta medicea di Cafaggiolo, a circa 23 chilometri da Firenze”.
La nota regionale non entra nel merito dei ritardi e degli ostacoli ancora da superare. Non indica una precisa tempistica, e neppure quando i comuni predisporranno la convenzione necessaria per il concreto avvio dei lavori.
Qualcosa di nuovo comunque la nota lo dice. Intanto è quasi raddoppiato l’intervento. Si scrive infatti: “Vale 300 milioni di euro il progetto presentato agli enti pubblici da parte del gruppo. Nascerà la Tenuta Medicea di Cafaggiolo, un concept unitario dove gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio e territoriale con scopo turistico-ricettivo di elevata qualità si integrano i modo armonico con agricoltura e paesaggio, storia, cultura. Ampia sarà la gamma dei servizi offerti. Sport, tempo libero, ma anche benessere, formazione, fiere. Il progetto non è destinato solo al settore alberghiero, ma mira a creare un polo di eccellenza di sviluppo per il territorio. E’ prevista la creazione di un centro polifunzionale di 25mila metri quadri fruibile tutto l’anno”. Prima il valore dell’intervento era stato quantificato il 170 milioni di euro.
“Un regalo al Mugello, alla Toscana, all’Italia – dicono i coniugi Lowenstein- L’Italia è per noi una storia d’amore. Sentiamo un clima positivo per gli investitori e concretezza”.
“Oggi- spiega il presidente della Regione Eugenio Giani- firmiamo un protocollo d’intesa importante fra la Regione, i Comuni e la proprietà che con spirito e passione va oltre l’interesse meramente privato per prefigurare un interesse generale. Un intesa concreta , con la chiarezza di idee su ciascuna cosa che ognuno di noi deve fare
Lowenstein ha acquisito la villa che fu la preferita di Lorenzo il Magnifico, un luogo straordinario che non sarà solo un complesso alberghiero di qualità, ma sono tanti e tanti ettari da riqualificare con impianti sportivi, verde pubblico attrezzato e con la possibilità di ospitare nella logica di albergo diffuso quelli che erano gli annessi agricoli del territorio prospiciente , un ospitalità sinergica con la bellezza del Mugello e delle sue attrattive. Penso all’autodromo, al lago di Bilancino”. Giani ha poi parlato anche del tracciato della strada che sarà rivisto:“Sono molto contento, da un lato questa riqualificazione assicura una bella visione dall’alto della valle della Sieve, dall’altra fluidificherà la circolazione verso Scarperia”Così si continua: “La Regione, come si legge nel protocollo, conferma la rilevanza strategica del progetto e lo ritiene coerente con gli obiettivi di rafforzamento della competitività del proprio territorio e nel consolidamento del sistema produttivo regionale. Nel protocollo si citano infatti gli obiettivi di strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e più in generale gli obiettivi di policy della programmazione 2021-2027: un Europa più verde e priva di emissioni di carbonio, un Europa più connessa, più sociale e vicina ai cittadini. Il braccio operativo della regione che seguirà da vicino il coordinamento delle varie procedure ed azioni amministrative necessarie e il rispetto dei termini, collaborando col Gruppo anche alla comunicazione, è la struttura di Invest in Tuscany che dal 2010 attrae e supporta gli investimenti e assiste le imprese e investitori, sia nella fase promozionale che di insediamento”.
Novità importanti vengono invece su una delle questioni ancora in ballo, quello dello spostamento della strada che passa davanti alla villa medice. Si dice in pratica che ci penserà direttamente la proprietà ( e la pagherà a proprietà): “ìIn parallelo – si legge nella nota- , per quanto riguarda i lavori relativi alla variante alla ss65 “della Futa” è aperto il tavolo con Anas . La proprietà ha infatti manifestando la propria disponibilità ed interesse all’esecuzione privata dei lavori pubblici secondo quanto previsto dal d.lgs 50 del 2016 con la supervisione di Anas. Sono in corso interlocuzioni anche col ministero che vanno in questa direzione”.
“Con questo protocollo la Regione assume un ruolo importante di coordinamento al fine di attuare questo progetto – spiega il sindaco di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti – Un progetto che è già inserito negli strumenti urbanistici dei due comuni e che adesso deve vedere l’attuazione”.
“Come amministrazioni pubbliche siamo soddisfatti – commenta il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti – il progetto Cafaggiolo non è solo la riqualificazione di un’area importante a fini turistico-ricettivi, ma è la concreta opportunità di salvaguardare un importantissimo bene storico-architettonico altrimenti a rischio di abbandono. Siamo orgogliosi di questa collaborazione pubblico-privato, una collaborazione che non va certo demonizzata perché rappresenta un’occasione di rilievo. Si parla di 800 camere, di un’occupazione di migliaia di persone, dello sviluppo di un’importante area congressuale di livello regionale, di collaborazione con Università americane, tanto da far diventare il Mugello una vera e propria destinazione turistica, per persone con alta capacità di spesa. Purtoppo il bello e basta ai fini turistici non basta più: deve essere connesso ai servizi e ed a altre attrattività per il turista”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 aprile 2022
mah… ogni due/tre anni c’è una sorta di rilancio di questo faraonico progetto e non si capisce ancora se il mancato decollo dipenda dai ritardi burocratici, dalle pretese degli investitori, da entrambi o da nessuno dei due…
resta il fatto che un bene UNESCO rimane “incamiciato” da anni senza la possibilità di goderne almeno lo sguardo …
bel biglietto da visita per chi avrebbe velleità turistiche nel territorio !