Camminare sulla Via degli Dei, tra le fucilate dei cacciatori. La brutta esperienza di un’escursionista in Mugello
MUGELLO – Di quell’attrattiva in più, di quel “servizio aggiuntivo” ne avrebbe fatto volentieri a meno. Vivere l’esperienza di trovarsi nel mezzo di una “battaglia”, con fucilate a destra e sinistra mentre si cammina sul sentiero di un bosco fino ad allora silenzioso non capita tutti i giorni.
Ad un’escursionista, nei giorni scorsi, è capitato. Stava facendo la Via degli Dei, nella tappa che va da Le Passeggere a Monte Fo, tra Firenzuola e Barberino di Mugello. “Ripreso il sentiero dopo Le Passeggere –racconta- ormai addentrata nel bosco, mi imbatto in un cordone di cacciatori , che mi intimano di non passare perché era in corso una battuta di caccia …e che avevano affisso un cartello”.
Il cartello c’era, affisso ad un albero, già a sentiero inoltrato. Così la donna fa presente ai cacciatori di non essere della zona: “Sto facendo la Via degli Dei e devo proseguire per Monte di Fo’, la mia tappa finisce lì”.
“Beh –racconta l’escursionista- ho fatto la tappa, con il terrore, tra spari da destra a sinistra e rumori di cinghiali spaventati”.
“Al bar del passo della Futa –aggiunge la donna- mi dicono che non è colpa dei cacciatori, perché a loro viene assegnata quella zona, e devono per forza cacciare lì. Ma proprio sulla Via degli Dei devono fare le battute di caccia ,un trekking ormai conosciuto a livello nazionale? Tra l’altro lì è un crocevia di sentieri, la Flaminia Militare, il circuito trekking So.f.t.: proprio lì devono cacciare?”
E oggi inizia la caccia al cinghiale nelle aree demaniali…
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 novembre 2018
io sto’ sempre contro i cacciatori ma in questo caso hanno ragiobne……ma benedetta signora se li nno ci si puo passare cosa insiste ha fare?per legge hannoragione loro
@borghigiano
I cacciatori non hanno ragione per nulla.
Non c’è nessun divieto di passaggio durante una battuta di caccia.
I cartelli sono una precauzione non obbligatoria per legge e non significano divieto di passaggio.
L’unica cosa da fare in questi casi è chiamare subito la forestale e segnalare il comportamento dei cacciatori per verificarne la loro correttezza o meno.
A parte che è il Passeggere, non le passeggere, che tra l’altro è un’ azienda agrituristico venatoria attraversata dalla via degli dei, le squadre di cinghialai hanno di solito walkie talkie e se l’hanno fatta passare probabilmente avevano avvisato gli altri e ritenuto il passaggio sicuro.
In effetti non è vero che non si può passare, il cartello è solo un avviso per chi si trova a passare di lì, in modo che sappia che c’è una battuta e non si spaventi se sente sparare o se vede passare cani che inseguono un cinghiale. Se poi la signora nonostante l’avviso si sente a disagio, può sempre scegliere di passare per la via degli Dei in giorni diversi dal mercoledì, sabato e domenica, che sono gli unici giorni in cui si può cacciare il cinghiale in battuta. Se poi gli unici suoi giorni liberi sono proprio quelli, può sempre scegliere di andarci in mesi diversi da novembre e dicembre, in modo da avere la certezza di non incontrare cacciatori di cinghiale nemmeno per sbaglio.
bravo sign massimo ottima spegazione