Campionati Europei 2022 di K-1 in Austria. Medaglia d’argento per il barberinese Tronconi

Nella foto, al centro, terzo da sinistra, David Tronconi. Accanto a lui a destra il maestro Claudio Picci e, a sinistra, l’istruttore David Cavaciocchi. Scatto di gruppo nella Mugello Martial Arts
BARBERINO DI MUGELLO – David Tronconi, classe 1999, della Mugello Martial Arts si classifica secondo ai Campionati Europei 2022 di K-1 in Austria, nella categoria dei meno 60 kg. Con tanto coraggio e determinazione arriva in finale dopo l’incontro in cui vince per KO sull’atleta ungherese Seffer Tamas. In questo match Tronconi ha dimostrato non solo superiorità tecnica e fisica, ma anche grande rispetto per l’avversario e correttezza, interrompendo i colpi e attendendo in più occasioni che l’altro ragazzo si fosse sistemato le protezioni, spostate dopo gli scambi.
In finale con il Portogallo, Tronconi tiene testa sul primo round, tuttavia l’altro domina il secondo. Il giovane barberinese non demorde e regala un intenso terzo round nel quale più volte fa saltare il caschetto all’altro atleta. Purtroppo tutto questo “cuore” non è sufficiente. Il giudizio arbitrale sui punti non premia l’italiano. Un incontro in cui l’esperienza ha avuto un peso decisivo. Tronconi infatti – occorre spiegarlo – è una “terza serie” con 5 KO, in Austria tutti gli altri erano o seconda o prima serie, ossia con a curriculum un numero molto maggiore di KO. Per esempio, il portoghese della finale ne vantava all’incirca 40. “Ringrazio il mio amico e maestro Claudio Picci – dice David – il mio salto di qualità lo devo a lui, con anni dedicati a fare tanta tecnica, prima di salire sul ring”.
“Questa in Austria non era la mia prima esperienza a livello internazionale – racconta Tronconi – ho gareggiato al World Cup di San Marino, dove si svolgevano i mondiali ed i campionati assoluti italiani. In questi ho combattuto in una categoria superiore, quella dei meno 63,5 kg, perché non c’erano avversari nella mia. Anche lì fu in salita, fu dura, ma vinsi, portandomi a casa il cinturone”.
Quali sono i tuoi punti di forza e quelli da migliorare? “Sicuramente nei lati positivi c’è l’agilità, la velocità e la strategia nel cercare di osservare le aperture e le debolezze del mio avversario. Come difetto ne ho uno grave: a volte abbasso troppo la guardia quando porto i colpi, soprattutto quelli di gamba. Però ce la metto sempre tutta”.
“David ha iniziato ad allenarsi sette anni fa”, racconta Picci, che lo segue principalmente sulla tecnica, mentre la preparazione fisica è affidata all’altro socio della Mugello Martial Arts, David Cavaciocchi. “In un giorno che ricordo bene – prosegue Picci – perché facevo la prima lezione di prova in questa struttura, quando qui all’epoca c’era una palestra di Crossfit”.
“Alla porta – prosegue Picci – si contavano più di 45 persone interessate e, fra di loro, entrò questo ragazzino di 16 anni. Da subito di lui mi colpirono tante belle qualità, la velocità, lo stare ad ascoltare ed il fidarsi del maestro. Poi nell’andare avanti la dedizione che ci ha messo. E, primo fra tutto, il suo innegabile talento. Posso dirlo con orgoglio, io punto su di lui. Perché come prima cosa lo considero come uno dei miei migliori amici”.
“In Austria – conclude Picci – David ha dovuto fronteggiare, ad un livello europeo, atleti più esperti. Ma se l’è giocata davvero bene e ne sono fiero. Faremo di tutto per tornare l’anno prossimo a sfidare di nuovo il portoghese. Come maestro ed allievo voglio ringraziare le federazioni Iaksa e Fight Net che ci hanno appoggiato e l’ente di promozione sportiva Asi Kickboxing di cui facciamo parte”.
Fabrizio Nazio
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 novembre 2022