Caso Forteto. Esposto alla Corte dei Conti: “Gli enti non hanno chiesto i risarcimenti”

Sergio Pietracito, presidente dell’associazione vittime del Forteto

VICCHIO – Il presidente dell’Associazione vittime del Forteto, Sergio Pietracito, insieme all’avvocato Giovanni Marchese, ha presentato un esposto alla Corte dei Conti nei confronti degli enti pubblici che non hanno promosso le azioni giudiziarie necessarie ad ottenere i risarcimenti loro riconosciuti dal tribunale di Firenze a carico di Rodolfo Fiesoli e degli altri condannati.

Nel processo, infatti, gli enti (Regione Toscana, Città Metropolitana in quanto allora Provincia di Firenze, Unione Montana e Comuni di vicchio e Borgo San Lorenzo) avevano chiesto risarcimenti fino a 5 milioni. Ma ad oggi, dopo svariati anni dal deposito delle motivazioni della sentenza definitiva della Corte di Cassazione, nessun ente avrebbe chiesto neanche il risarcimento delle spese legali. 

Si legge nell’eposto presentato alla Corte dei Conti: “Ad oggi ho la certezza che nessun ente, che alla data del deposito delle motivazioni della Corte di Cassazione del 5 Giugno 2018 avrebbe potuto agire giudizialmente contro i condannati sia per il risarcimento che per le spese legali liquidate (importi comunque rilevanti), ha promosso alcuna azione, malgrado i solleciti in tal senso inviati dall’avvocato Giovanni Marchese, legale dell’associazione vittime del Forteto”.

Si legge ancora nell’esposto: “Da informative della polizia giudiziaria (…) risultano importanti movimenti di denaro effettuati anche da alcuni condannati”. Si parla quindi di “danno all’erario” provocato dagli enti “anche per il solo ritardo”. Accusando: “Sono passati ormai 5 anni da quando avrebbero potuto agire”.

Conclude l’esposto: “Nel frattempo si è data la possibilità ai condannati di disporre a loro piacimento dei propri patrimoni al fine di sottrarli alle iniziative risarcitorie”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 Agosto 2023