Caso piscine, dibattito in Commissione. Il PD: “Ripensateci”
BORGO SAN LORENZO -Si è parlato della “piscina tutta profonda” nella seconda commissione consiliare. Dopo le tante polemiche per la decisione di fare una variante al progetto di ristrutturazione in corso, presa di recente dall’amministrazione, l’assessore allo sport Timpanelli è intervenuto in commissione per spiegare la scelta.
E anche stavolta non sono mancate contestazioni e osservazioni critiche. L’assessore, che ha subito detto di “aver letto in queste settimane cose non corrette”, ha cercato di porre come prima motivazione della scelta ragioni tecniche: la pessima condizione dei cunicoli, il crollo della cupola che ha danneggiato il piano vasca, la vasca piccola non a norma, i ritardi nel termine dei lavori. “Da lì – ha aggiunto – si à accesa la possibilità di migliorare il progetto”. E ha così introdotto, per ultimo, “l’aspetto sportivo e di gestione dell’impianto”. Spiegando che anche in una piscina profonda 180 cm si possono fare i corsi di nuoto, soffermandosi sulle problematiche energetiche per le diverse temperature dell’acqua nella vasca grande e nella vasca piccola. Si è lamentato per come è stata tirata in ballo la pallanuoto: “Lobby e marchette, mi vergognerei ad averlo solo pensato”, e ha sostenuto che anche la Mugello Nuoto beneficerà della nuova vasca tutta profonda, perché vi si potrebbero fare gare ed eventi: “Sono dieci anni – ha detto Timpanelli – che non viene fatta una manifestazione sportiva”. E quanto alla pallanuoto, “dopo trent’anni avrà un impianto da inserire come impianto di casa invece che far riferimento a Colle Val d’Elsa”.
E ha concluso dicendo che non si allungheranno i tempi di riapertura. Ha accennato anche a quelle che ha definito le “famose pedane, degli step che si mettono e si levano. Noi li daremo al gestore, e non è competenza mia se saranno usati o meno. Noi li metteremo a disposizione”.
Timpanelli ha aggiunto un rammarico: “Con tutto quello che poi si è speso, per i filtri, per il contributo alla Vivilosport per la chiusura dell’impianto, andava valutata in modo più serio l’idea di fare una nuova piscina”.
Da questa affermazione ha preso le mosse l’intervento della capogruppo Cristina Becchi (PD), che ha incalzato più volte Timpanelli, ponendo una serie di domande. Una questione l’ha posta anche ai tecnici: “Come mai questi interventi che ci dite ora indispensabili non li avevate previsti nel progetto?” Ed è così emerso che l’idea di costruire un impianto ex-novo aveva forti problematiche di tipo economico.
Poi Becchi ha contestato la logica dell’intervento che costringerà la gran parte dell’utenza a servirsi della micro-piscina. “2.500 iscritti corsi bambini, 400 iscritti corsi adulti, 450 iscritti corsi fitness, 240 iscritti corsi AFA, 12.500 ingressi studenti scuola, 1.000 ingressi gestanti: un’utenza che in buona parte utilizzava la piscina grande, nella parte dove si tocca.” Per questo la capogruppo Pd ha invitato a un ripensamento: “Facciamoci un ragionamento in più, troviamo altre soluzioni” E per le esigenze della pallanuoto ha proposto di valutare la copertura della piscina esterna, che ha già la profondità adatta alla pallanuoto”. Concetti che ha ripreso anche Stefania Ciardi, consigliera pd: “L’impianto deve svolgere un servizio pubblico, e concentrare il 90% delle attività nella vasca piccola sarebbe assurdo, utenze tra l’altro che portano alla piscina anche un ritorno economico. Invece si vuol privilegiare l’attività agonistica a scapito delle attività personali e familiari. Così si va a cambiare la natura del nostro Centro Piscine”.
Per la maggioranza sono intervenuti Barbugli, Tagliaferri e Paladini. Ed è stato poi il sindaco Romagnoli, che ha sottolineato che le osservazioni critiche avanzate “sono vere solo in parte. E adesso le piscine vengono realizzate tutte così. Nel più ci sta il meno. L’attuale conformazione impedirebbe di fare determinate attività, invece è importante fare una vasca dove poter svolgere ogni disciplina”.
All’indomani della commissione è intervenuto anche il coordinamento del PD di Borgo San Lorenzo che rilancia l’idea di coprire la vasca esterna, che è già della stessa profondità che ora si vorrebbe dare anche alla vasca interna.
“A nostro avviso – si legge nella nota del PD – la commissione consiliare svoltasi ieri, è stata utile come primo momento per entrare nel concreto sulla riqualificazione del Centro Piscine di Borgo San Lorenzo. Pur condividendo la necessità degli interventi relativi al sottovasca e alla piscina interna piccola, siamo convinti che l’ampliamento della profondità della piscina principale non garantisca la fruizione delle attività che storicamente occupavano quell’impianto, in quanto le vasche interne dell’impianto di Borgo San Lorenzo – mentre era in funzione la piscina coperta del Borgonuovo a San Piero a Sieve – contavano oltre 17.000 iscritti ad attività non agonistiche a stagione.
Pertanto a nostro avviso sarebbe utile ipotizzare la realizzazione di una nuova copertura della vasca esterna che ha già una profondità maggiore. Per questo siamo disponibili a mettersi a disposizione a reperire nuove risorse.”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 Gennaio 2025