“Caso Ticci – Auschwitz”: netta condanna da PSI e Borgo in Comune
BORGO SAN LORENZO – Si è fatta un po’ attendere la presa di posizione di “Borgo in Comune” a proposito del caso del giorno, quello del consigliere leghista Ticci che ha paragonato la situazione scolastica al campo di sterminio di Auschwitz (articolo qui). Ma forse perché i consiglieri comunali Romagnoli e Verdi stavano scegliendo le parole più dure e chiare.
E netta è anche la condanna espressa dalla sezione del Partito Socialista di Borgo San Lorenzo.
“Il paragone tra la scuola e Auschwitz – scrive “Borgo in Comune” – è una cosa abominevole, che merita una ferma condanna e una presa di distanza netta. Come Borgo in Comune riteniamo legittima e arricchente la dialettica politica e il confronto tra posizioni diverse, ma quello che ha fatto il Consigliere della Lega va oltre qualunque limite di decenza.
L’importante dibattito in corso sul tema della scuola non ha niente a che vedere con ciò che è stato postato. Riteniamo che l’immagine pubblicata non rappresenti una critica bensì una volgare e criminosa strumentalizzazione.
Siamo fuori dalla politica per come noi la intendiamo, siamo alla forzatura fino all’estremo della provocazione attraverso l’uso di paragoni che non possono essere accettati poiché offendono tutti, soprattutto chi ha vissuto l’orrore dei campi di sterminio. Siamo alla sconfitta della politica e alla barbarie dell’ignoranza”.
Anche la sezione PSI di Borgo San Lorenzo è intervenuta, ed “esprime la netta condanna per l’utilizzo di immagini che richiamano ai campi di concentramento dove morirono migliaia e migliaia di innocenti.
Non ci può essere polemica o distanza di idee o ancora provocazioni verbali che possano giustificare una volgarità di queste dimensioni.
Accogliamo le scuse dell’autore dello scritto, auspicando che questo sia il punto più basso della contrapposizione politica, e che si riprenda a dialogare per il bene della comunità per cui si è stati eletti e di cui si ambisce a rappresentarne il mandato. Mai più si debba scherzare su un luogo che rappresenta la morte e l’abbrutimento delle persone”.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 giugno 2020