Dopo che un articolo de Il Filo (Dispetti & Irriverenze, di Gianni Frilli, qui) è entrato nel merito del funzionamento della centrale a biomasse di Vicchio, l’ex sindaco di Vicchio, Roberto Izzo, invia questa lettera in redazione:
Su “Dispetti & Irriverenze” del 17 febbraio, ho letto alcune considerazioni sulla centrale a Biomassa forestale di Vicchio, che a mio parere richiedono alcune precisazioni.
Senza voler entrare in polemica con l’Amministrazione del mio Comune preciso che nel 2010 il progetto fu indirizzato, secondo quanto previsto dalla Delibera Regionale 119 del 14/11/2006, per l’utilizzazione di Energia da fonti rinnovabili e per l’Efficientamento Energetico.
In particolare, come anche stabilito dal Protocollo Regionale, occorre utilizzare cippato proveniente dalla cippatura di legno vergine, della giusta pezzatura, con un grado di umidità inferiore al 20% e prodotto dalla filiera forestale nell’intorno di 50Km.
È per questo, con l’aggiunta dell’impianto fotovoltaico sulla scuola materna e la pubblica illuminazione completamente a LED che negli anni LEGAMBIENTE, ci conferì per due volte un premio come comune rinnovabile.
A partire dal 2009, non ho ricordo che qualcuno volesse sponsorizzare una mega centrale a legna.
Una cosa però sembra certa, oggi verrà modificato, con un eccessivo impatto ambientale per installare un impianto eolico, un bene paesaggistico della nostra montagna con la sua biodiversità di straordinario valore, bene che è parte integrante della nostra cultura, che nei secoli è rimasto intatto e come tale incontaminato.
Ing. Roberto Izzo
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 Febbraio 2023