
VAGLIA – Viabilità al centro dell’attenzione a Vaglia, con importanti scadenze nei prossimi giorni. Lunedì 20 Ottobre, infatti, inizieranno i lavori per la realizzazione del nuovo collettore fognario che collegherà Bivigliano alla rete di Vaglia e, da qui, all’impianto di depurazione di Rabatta. Conduttura che passerà sotto la SP103 del Poggio agli Uccellini che collega Vaglia e Bivigliano, e che per l’intervento dovrà rimanere chiusa per circa un anno.
Se nelle prime settimane i lavori si svolgeranno nella parte vicina a Vaglia, e la strada rimarrà aperta a senso unico alternato, da metà Novembre, si arriverà però in punti più stretti, e la strada dovrà essere chiusa a porzioni di 50 metri per volta interrompendo il collegamento tra i due paesi.
Non è però questa la sola questione ad agitare le acque, e gli animi, a Vaglia. Tanto che un gruppo di cittadini per sabato pomeriggio ha indetto una manifestazione in paese, per portare l’attenzione sui ripristini dopo il maltempo dello scorso Marzo. Alcuni dei quali, come l’ingresso Sud di Vaglia, ancora da completare.
Di questi argomenti si è parlato nei giorni scorsi a Bivigliano, e si replicherà il 20 Ottobre alle 21.00 in un’assemblea già programmata dall’amministrazione al centro civico di Vaglia.
La questione della chiusura della strada per Bivigliano rimane comunque preminente anche, tenuto anche che sulla via Bolognese è ancora presente la frana a Fontebuona, e in caso di suo aggravamento e nuova chiusura della strada tutto si complicherebbe.
“Tra le prescrizioni richieste a Publiacqua – spiega l’assessore Giovanni Cresci – c’è la pronta riapertura della strada in caso di problemi sulla via Bolognese, per garantire il collegamento tra Vaglia e Firenze”. Ribatte però Riccardo Impallomeni, della lista “Bene comune”: “Publiacqua deve rispettare dei tempi e un obiettivo nazionale, e se sulla Bolognese fosse necessaria una chiusura prolungata, a causa della frana, non sarebbe possibile sospendere a lungo i lavori“.
Intanto sono state previste alcune opere compensative. Tra queste l’asfaltatura di via Cerreto, per permettere un collegamento via Caselline – Ferraglia – Fontebuona con la SS65 Bolognese. “Era stata vagliata – spiega Cresci – anche la sistemazione di via di Riseccioni, ma costi e tempi hanno reso non percorribile questa possibilità. Oltretutto, per vari mesi, l’accesso a questa strada sarà comunque interdetto dalla presenza del cantiere”. Anche in questo caso dall’opposizione Impallomeni replica: “Meglio sarebbe stato sistemare sia via di Ferraglia (via Cerreto) sia via di Riseccioni, una prima e una dopo la frana, lasciandole bianche, in modo da poter utilizzare l’una e l’altra a seconda dello stato di avanzamento dei lavori”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 Ottobre 2025






