Chiusura del Forteto, le reazioni dei sindaci e del mondo cooperativo
VICCHIO – Legacoop e Confcooperative Toscana esprimono solidarietà alla Cooperativa Forte Mugello, colpita da una grave crisi economica e finanziaria che sta impattando in profondità non soltanto su questa esperienza ma sull’intero settore lattiero caseario e zootecnico della nostra Regione. Lo riporta l’agenzia Ansa, spiegado che sono ormai numerosi i casi che in questi anni hanno portato alla chiusura di importanti esperienze travolte dalla crescita del costo della materia prima, dall’abbandono della pastorizia e degli allevamenti e dalla difficoltà del mercato.
“Fin dall’inizio delle note vicende giudiziarie – affermano le due centrali cooperative – abbiamo sempre sostenuto il percorso teso a portare piena luce sull’individuazione delle responsabilità legate ai fatti atroci che hanno riguardato l’ormai ‘ex Forteto’ , auspicando la massima salvaguardia dei posti di lavoro e la continuità del presidio agricolo, occupazionale ed economico nel territorio mugellano e toscano. Ci auguriamo che possano presto emergere nuovi elementi per sostenere questa difficile fase che coinvolge i soci, le lavoratrici e i lavoratori della cooperativa”.
Sulla vicenda intervengono anche con una dichiarazione congiunta i sindaci di Vicchio e Dicomano, annunciando la loro presenza alla seconda riunione del tavolo di crisi in Regione:
“Come Amministrazioni comunali di Vicchio e Dicomano stiamo seguendo da vicino la vicenda della cooperativa.
Abbiamo partecipato al tavolo di crisi svoltosi in Regione questa settimana con le rappresentanze sindacali e la dirigenza, inoltre abbiamo partecipato all’assemblea dei soci svoltasi giovedì scorso.
Priorità è da una parte salvaguardare i posti di lavoro, i lavoratori e le loro famiglie, e dall’altra la realtà produttiva ed economica, le attività connesse. Auspichiamo che tutti gli sforzi fatti in questi ultimi anni con una netta recisione di tutti i legami con il passato – un’atroce e dolorosa vicenda che il territorio non scorda – e un percorso di rilancio dei prodotti, prodotti di qualità che il mercato, anche estero, chiede, non vadano dispersi così.
Saremo presenti alla seconda riunione in Regione del tavolo di crisi per verificare e per riprendere il confronto sulla situazione e gli eventuali sviluppi”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 Ottobre 2024