Cinque Stelle, una ciclabile troppo vicina alla Sieve
SCARPERIA E SAN PIERO – Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dal gruppo consiliare Movimento 5 stelle di Scarperia e San Piero in merito ad una segnalazione presentata all’Unione dei comuni, che esprimeva dubbi sulla localizzazione della pista ciclabile.
“Circa un anno fa abbiamo presentato un documento all’Unione Montana comuni del Mugello ed agli altri enti competenti, inerente la realizzazione delle piste ciclabili eco-turistiche sul nostro territorio. Lo facemmo mettendo in evidenza le nostre perplessità per quanto riguardava la messa in sicurezza ed il rispetto delle regole per la loro realizzazione. Ovviamente, ci basammo sulle leggi e sui regolamenti che il governo di maggioranza, la regione e i comuni avevano adottato. Normativa tutt’ora in vigore.
Quel nostro intervento traeva spunto da un’ispezione congiunta fatta insieme ad un parlamentare del Movimento 5 Stelle e ad un suo collaboratore, esperti del settore. Era, a tutti gli effetti, una segnalazione che esprimeva, in maniera cautelativa, alcuni dubbi sulla localizzazione della pista ciclabile, lungo l’arginatura del fiume Sieve, nel tratto fra Ponte a Vicchio e Sagginale. Dunque, un’area ben nota, soggetta a possibili esondazioni idrauliche in occasione delle non rare e non sporadiche piene di quel fiume. Ebbene, oggi dati alla mano, o meglio senza il conteggio dei danni ma con una serie di immagini eloquenti, purtroppo, senza enfasi e coscienziosamente, vogliamo dare testimonianza di come quel progetto fosse viziato da tanta superficialità. Allora, quel nostro documento venne disatteso, nessuno lo recepì quale istanza preventiva. Peraltro, personalmente, a Viviana Rossi, consigliera di minoranza presso l’assemblea dell’Unione dei Comuni, in una seduta del consiglio, il sindaco di Dicomano ebbe ad apostrofarla in questi termini: “ai grillini non piacciono le piste ciclabili!”.
No, e no, non è così. A noi, al Movimento 5 Stelle, le piste ciclabili piacciono, eccome. Tant’è che un nostro europarlamentare è riuscito a far finanziare, con 12 milioni di euro tratti dai fondi comunitari, progetti da realizzare in varie zone del nostro paese. Quindi siamo favorevoli in quanto sono infrastrutture minori, a beneficio della popolazione, cui teniamo molto. Però, visto che si spendono soldi pubblici, soldi di tutti noi, vorremmo che fossero spesi bene e non in maniera sconsiderata. Occorrono progetti oculati rispettosi dell’ambiente e che preventivino le frequenti calamità naturali. Quella pista ciclabile, in alcuni tratti, è tutt’altro che ben progettata. Lo avevamo detto. E adesso aspettiamo di capire chi pagherà i danni e se verranno accertate responsabilità”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 febbraio 2017