Claudio Scarpelli (Lega): “Porterò in Consiglio regionale la mia esperienza di sindaco”
FIRENZUOLA – Uno dei candidati più attivi in Mugello è Claudio Scarpelli, sindaco per dieci anni a Firenzuola. Lo abbiamo intervistato.
Scarpelli, ti mancava la politica attiva, vero? Beh, indubbiamente 15 anni di politica attiva, dove uno ci mette tutto l’impegno la passione e il tempo, a scapito di tutti gli altri interessi, lasciano un bel segno
E’ la motivazione che ti ha spinto alla candidatura? O ci sono altre ragioni? La motivazione principale è quella di provare a mettere ancora in campo tutta la mia esperienza e competenza, in un livello di programmazione del territorio allargato rispetto all’entità comunale
Qualcuno è rimasto perplesso e spiazzato della tua nuova collocazione. Sei un ex-democristiano, negli ultimi anni sei stato vicino a Forza Italia, e ora invece ti candidi nella Lega. Quale è la ragione? Io sono sempre stato un uomo di centro destra, senza mai tesserarmi con nessun partito, ma andando a coprire, nel mio comune, tutto il centrodestra unito; adesso nella nostra regione assistiamo ad una polarizzazione netta tra Lega e PD, e quindi ho ritenuto opportuno fare una decisa scelta di campo, a sostegno del Candidato Presidente Susanna Ceccardi, anche Lei ex sindaco, che sta dimostrando di avere le carte in regola per guidare la Toscana, da troppo tempo ferma, immobile.
Ma non ti imbarazzano certi toni, certe prese di posizione, anche locali, e la stessa storia politica della Lega e certi suoi cavalli di battaglia, dall’uscita dall’euro alla lotta contro l’immigrazione talvolta con tinte razziste? Le prese di posizione singole e magari sopra le righe, spesso fraintese e strumentalizzate dagli avversari, sono sempre avvenute, a tutti i livelli e in tutti i partiti, basti ricordare gli attacchi, all’inizio della pandemia, del Presidente Rossi a coloro che indossavano la mascherina o volevano maggiori controlli su chi rientrava dalla Cina, oppure le affermazioni di Giani sulla Ceccardi a guinzaglio di Salvini. La mia storia personale parla con i fatti e le azioni concrete.
Veniamo all’ambito regionale. Quali i principali fallimenti ed errori della Regione Toscana a guida Rossi? Fallimentare su tutti i punti di vista: lavoro, sviluppo, mancanza assoluta di Realizzazione di infrastrutture, nessuna idea di come gestire la questione rifiuti; mi permetto di addossare anche un’altra colpa grave al Presidente Rossi: quella di avere creato, con le sue costanti esternazioni, divisioni odio e rancore; io per motivi di lavoro frequento da tempo la confinante Emilia Romagna, amministrata dalla sinistra ma dove quasi la metà dei cittadini vota a destra…. non esiste assolutamente questo clima di caccia al nemico
In questi anni la Regione ha dato una mano al Mugello? È stato completamente trascurato ed oggetto solo di promesse mancate: ospedale del Mugello, ospedale di Luco, sviluppo della Faentina inesistente, aumento del TPL, mancata erogazione dei fondi TAV per non dire dei fondi per l’agricoltura che per la maggior parte sono andati in altre zone della regione! Devo continuare? Anzi potrei ribaltare la domanda: mi dica lei dove hanno dato una mano al Mugello??? Una cosa sì c’è stata…. sono stati celeri nell’affrontare la prima emergenza e sostegno sul terremoto dello scorso inverno.
E cosa si dovrebbe fare, su cosa si dovrebbe puntare invece? Mettere in atto tutte le promesse mancate. Ad iniziare dall’ospedale, e la faentina; vede, la tramvia realizzata a Firenze è una bella opera, adesso stanno progettando e magari realizzeranno tutta una serie di nuove linee che collegheranno Firenze con le zone periferiche, unico escluso il Mugello! La faentina per assimilarsi a tramvia deve essere raddoppiata altrimenti, perlomeno in alcuni tratti, altrimenti non c’è possibilità di incrementare corse e ridurre i tempi. E poi le strade!!! Stiamo utilizzando, per gli spostamenti in Mugello e verso le altre zone, strade di 70 anni fa, senza nemmeno avere eseguito una rettifica di una curva! Ovvio che queste opere di viabilità richiedono tempo, pertanto come prima cosa deve essere eseguito un parcheggio scambiatore in prossimità di Firenze, per chi proviene dal Mugello.
Che c’è da cambiare nella raccolta e smaltimento dei rifiuti? C’è da riprogettare tutto. La regione Toscana non ha assolutamente impianti di trattamento rifiuti e si limita ad esportarli a casa di altri o metterli sottoterra in discarica.
Del caso Cafaggiolo cosa ne pensi? Un investimento importante è molto positivo per la nostra zona, sul quale però la Regione ha fatto perdere troppo tempo che, temo possa essere stato fatale. Il benessere di una comunità passa principalmente dalla presenza di lavoro ed il lavoro si crea solo con le idee e gli investimenti di privati…. in Regione Toscana si vive solo di chiacchiere facendo scappare gli imprenditori.
Favorevole o contrario all’impianto eolico di Villore? Sulla produzione di energia la mia opinione è sempre stata molto chiara. Ci sono 3 opzioni: 1) andare avanti ancora con i combustibili fossili, sperando che prima che finiscano sia inventata una energia alternativa ancora non scoperta; 2) tornare al nucleare anche in Italia (oggi nelle nostre case consumiamo energia importata, prodotta dal nucleare, ma l’importante è non sapere….) 3) costruire impianti di energia verde con le tecnologie attuali.
Bene, la terza scelta, la più green, vede l’eolico come una delle fonti maggiormente attrattive. Da me, nel mio Comune, negli scorsi anni è stato costruito un impianto eolico composto da 17 pale; onestamente, dopo le prime perplessità e proteste devo affermare che, una volta completato e messo In funzione l’impianto, per il mio comune si è trattata di una esperienza nettamente positiva: lavoro per le imprese locali, perfetto ripristino di tutte le aree, accordi con i proprietari, ssecuzione di interventi compensativi sulla viabilità e opere connesse, entrate finanziarie importanti che hanno contribuito a ridurre le tasse su tutta la popolazione.
Questione Mukki? Qui la Regione ed il PD sono stati grandissimi!!! sono soci nella Mukki…. tutti zitti durante la fase della trattativa di acquisto, per poi stracciarsi le vesti a cose fatte. Ovvio che il mercato ha le sue logiche, ma la Regione, in quanto socio pubblico portatore degli interessi delle aziende locali, doveva far sentire la propria vive prima della chiusura della trattativa.
In caso di elezione, quale sarebbe il primo tema che vorresti portare in Consiglio Regionale? La riduzione della burocrazia partendo da un immediato accorpamento dei dipartimenti regionali; troppi dirigenti, che con pareri spesso divergenti, intervengono sui singoli provvedimenti; chi ci è passato, come me, sa cosa vuol dire cadere nella burocrazia della Regione Toscana.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 Settembre 2020