CNA e Carlo: insieme da cinquantuno anni
BORGO SAN LORENZO – Nella serata di ieri sera, 4 dicembre, dedicata al settantesimo compleanno di CNA, erano presenti alcuni tra i più anziani membri dell’associazione. Quelli che hanno visto il mondo prima della crisi, delle burocrazie asfissianti, che ci possono raccontare come si è evoluto il mondo del lavoro e, di conseguenza, la CNA, come Carlo Lascialfari, iscritto dal 1964 come singolo e dal 1972 come impresa, a cui abbiamo rivolto alcune domande.
Che cambiamenti ha visto in questi anni? I cambiamenti ci sono stati, e molti, sia all’interno del mondo del lavoro, sia della CNA. Devo dire che il comitato si è evoluto, adeguandosi alle esigenze del momento, ma sempre dalla parte delle imprese associate. Ha aumentato, via via, i servizi; fino alla moltitudine che viene offerta adesso. Le esigenze stesse sono cambiate. Ai miei tempi ad esempio l’IVA non sapevamo cosa fosse. Anche il discorso burocratico che è venuto ad ammassarsi nel tempo ha creato disagi ma è stato gestito bene dall’associazione. Cambiando le esigenze per le imprese, la CNA si è evoluta: integrandosi con le amministrazioni, dando la possibilità di frequentare corsi di formazione, quando prima non c’era né la conoscenza né tanto meno la volontà, ma che adesso col senno di poi, ci rendiamo conto dell’importanza.
E per quanto riguarda il mondo del lavoro? Rispetto a prima è cambiato tutto. E’ molto più difficile, complicato. C’è un tessuto sociale degradato. Viene data la colpa alla crisi, ma la realtà è che molti ci hanno marciato sopra, chiudendo una ditta dietro l’altra, assassinando decine e decine di ditte artigiane, per i loro interessi. Si sono salvate solo le grandi griffe, la metalmeccanica, il chimico, e chi aveva rapporti con le esportazioni.
Lei di cosa si è occupato? Ho una ditta di impianti elettrici civili e industriali, ma forse siamo cresciuti troppo, assumendo un po’ troppe persone, rispetto al lavoro che abbiamo.
E avete sentito la crisi? Troppo forte. Nonostante la struttura solida dell’azienda, abbiamo ricevuto delle belle batoste.
E le nuove assunzioni? Abbiamo aggiunto nell’ultimo anno quattro persone, allargando i nostro settore anche all’idraulica. Anche in piena crisi non abbiamo licenziato nessuno, son cresciuti i debiti, ma lottiamo ogni giorno contro la crisi.
E la CNA la supporta? Assolutamente. In tutti questi anni sono sempre stato nei comitati sindacali della zona, è stata una fatica, ma non mi è mai pesata, appunto perché mi sono sempre sentito supportato dall’associazione.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 dicembre 2015