Core onlus, per una buona sanità in Mugello
SCARPERIA E SAN PIERO – Ieri pomeriggio, venerdì 17 Gennaio, allo Spazio Brizzolari di Scarperia e San Piero, l’associazione mugellana Core Onlus, che da anni si occupa di promozione della salute e della buona sanità in Mugello, ha parlato alle istituzioni ed alle autorità sanitarie dell’importanza di sviluppare un sistema di cure integrate. Una rete che coinvolga i vari attori in campo, dai medici delle varie discipline agli operatori sanitari, fino ai farmacisti, e che possa quindi migliorare l’approccio alle cure.
Spiega il dottor Fabrizio Bandini, cardiologo dell’ospedale del Mugello e presidente dell’associazione Core: “Questa sera Core Onlus Mugello ripropone alla comunità il tentativo di sviluppare una dimensione di relazione comune, che parlando di sanità implica la relazione tra medico e paziente e dei sanitari con tutti gli altri sanitari. Ossia rompere la visione della separazione delle parti in causa e creare un sistema in cui le connessioni permettano di sfruttare l’intreccio tra i soggetti, e passare da un concetto passivo di servizio sanitario a una condizione proattiva di governo dei bisogni. Core da tempo ha promosso questo cambio di paradigma e stasera ha coinvolto i rappresentati delle istituzioni ed i cittadini del Mugello”.
Alla serata è intervenuto, tra gli altri, anche il direttore della Società della Salute Mugello Marco Brintazzoli, che ha ricordato come il progetto della Sds “Sanità 4.0” vada proprio in questa direzione. “Si tratta – ha detto Brintazzoli – di un progetto finanziato con la strategia per le aree interne, che vede una collaborazione tra i vari professionisti del territorio: medici di medicina generale, specialisti, assistenti sociali e infermieri. Una rete finalizzata alla presa in carico dei pazienti con multimorbidità, in modo da agire in maniera preventiva e monitorare costantemente i pazienti. Siamo in grado di far partire il progetto questo mese, in quanto il finanziamento anticipa il programma previsto dal Pnrr”.
“Nei momenti difficili come l’attuale – conclude una nota di Core – la partecipazione collettiva ad obiettivi irrinunciabili per la dignità dei singoli e della comunità, come il diritto alla salute, è strumento potente e capace di generare analisi, proposte e soluzioni innovative per affrontare le crisi. Il Contesto Sanitario non è un Servizio ma un sistema, una rete di relazioni complesse umane e professionali. Il suo funzionamento coinvolge tutti i nodi e le loro interconnessioni. I cittadini ne fanno parte attiva insieme ai decisori pubblici, gli amministratori, i professionisti della cura e le loro strutture. Mai come in questo momento considerarci come rete di relazioni, rappresentarci come tale, sostenere e promuovere proposte ed esperienze diventa necessario. Il Mugello da oltre 15 anni produce innovazione organizzativa, è stato e può rimanere un banco di prova di questa prospettiva sistemica dimostrandone valore e fattibilità”.
Nicola Di Renzone
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Gennaio 2025