Crisi della Cooperativa di Legnaia, intervengono i sindaci
BORGO SAN LORENZO – Il futuro della Cooperativa di Legnaia, e di conseguenza dei sui circa seicento dipendenti, è a rischio. A renderlo noto un comunicato firmato Filcams Cgil e Fisascat Cisl Firenze di qualche giorno fa che mette su piazza la preoccupante: “I sindacati e la Rsu della Cooperativa dì Legnaia – si legge – hanno appreso con profonda tristezza le notizie arrivate nell’incontro con l’azienda di ieri. Anche se l’azienda ha dichiarato il ritiro della procedura con cui aveva formalizzato lo stato di crisi, lascia tutti senza parole la notizia di essere di fronte a un bivio: mettere la Cooperativa sotto un concordato preventivo, come chiesto ai referenti dell’azienda dalle banche creditrici, o la messa in liquidazione coatta se i professionisti incaricati dal Cda lo decidessero. L’assemblea dei lavoratori – proseguono i sindacati – ieri ha deciso di invitare il Cda a scegliere la strada del concordato, e i lavoratori saranno in presidio lunedì 23 settembre alle 21.00 davanti alla sede aziendale di via Baccio da Montelupo in occasione della riunione del Cda che dovrebbe tenersi lì a quell’ora. In una realtà viva che, con bilancio alla mano, nell’ultimo triennio ha incrementato il fatturato, e che ha sempre rappresentato per Firenze e la sua Provincia un punto di riferimento, l’attesa della decisioni del prossimo CdA, che ha in mano le sorti di questa storica Cooperativa ultracentenaria (500 soci di cui 57 lavoratori), preoccupa fortemente tutte le lavoratrici ed i lavoratori (88 diretti – più 10 nella controllata Legnaia Vivai -, in tre negozi in città). I sindacati e la Rsu – conclude la nota – vigileranno e si batteranno su tutti i tavoli necessari per la tutela del compendio aziendale e la totalità dei livelli occupazionali”.
Ed ora i sindaci dei tre Comuni interessati, ossia Borgo San Lorenzo, Firenze e Scandicci fanno sapere che sono già a lavoro per cercare di risolvere quest’incresciosa situazione.
“Il primo interesse è rivolto al futuro dei cento lavoratori – dicono i sindaci – e alle prospettive per i produttori soci che hanno nella cooperativa un riferimento fondamentale per le proprie attività. Seguiamo direttamente l’evolversi della situazione, anche con la partecipazione ad incontri organizzati per trovare la miglior soluzione possibile per la salvaguardia dei posti di lavoro. Come primo fondamentale atto chiediamo al sistema bancario di rivedere le decisioni che hanno determinato una rapida involuzione della crisi nell’ultima settimana. Rivolgiamo al tempo stesso un’attenzione particolare alla riunione del Cda della Cooperativa che si terrà nella serata di lunedì 23 settembre 2019, e rivolgiamo un appello affinché tutte le decisioni siano finalizzate al bene dei lavoratori, dei produttori e delle loro famiglie. Siamo già in contatto con la Presidenza della Regione Toscana per la convocazione in tempi brevissimi, a seguito della riunione del Cda, di un tavolo di crisi con le rappresentanze dei Sindacati, dalla Cooperativa e delle istituzioni interessate”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 settembre 2019