La cronica mancanza dei contenitori per la raccolta dell’olio esausto a Borgo
BORGO SAN LORENZO – Versare l’olio nello scarico dell’acquaio della cucina è fortemente inquinante. E peraltro vietato. Lodevolissima quindi l’iniziativa di “Olly”, il centro di raccolta presso i supermercati Coop installato già alcuni anni fa in diversi comuni della zona. Ma purtroppo l’iniziativa è stata ed è gestita in modo pessimo.
Ce l’hanno segnalato più volte i lettori: a Borgo San Lorenzo è cronica la mancanza dei bidoni vuoti. “Ci sono stata cinque volte a prendere il bidone vuoto”, ci fa presente una signora, “ma mai ho trovato il contenitore. Anche chi ha buona volontà così si scoraggia!”
E’ troppo chiedere un po’ più di attenzione e di efficienza? Non sappiamo a chi spetti di preciso far le cose per bene. Ma l’ufficio ambiente del Comune magari potrebbe dir qualcosa. Alia dovrebbe occuparsene. La stessa Coop che ha partecipato all’iniziativa potrebbe segnalare e sollecitare. E l’assessore all’ambiente mettersi in moto.
Tanto più che dopo l’avvio dell’iniziativa, ormai anni fa, non ci sono più state azioni di promozione, pubblicizzazione, maggiore conoscenza della possibilità, anzi dell’obbligo di conferire gli oli easusti in modo differenziato.
Versato in uno specchio d’acqua un solo litro di olio è in grado di formare una pellicola inquinante grande quanto un campo da calcio e di rendere non potabile un milione di litri d’acqua. E l’olio nell’acqua aumenta fortemente i costi di depurazione. Mentre con la raccolta differenziata viene usato come biocombustibile.
Vogliamo far qualcosa? Perché non c’è di peggio che avviare buone iniziative, e poi farle deperire e morire per noncuranza.
IL FILO
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 marzo 2019